Sebino, troppi tagli ad agosto
«Altro che ferrovie turistiche»

«Tutte le ferrovie turistiche in pieno agosto aumentano i loro servizi. Sulla Brescia-Iseo-Edolo e sulla Rovato-Iseo, ci sono stati solo enormi tagli». Tanto che Legambiente è intervenuta polemizzando sulla soppressione del numero di treni da parte di Trenord.

«Tutte le ferrovie turistiche del Trentino, dell’Alto Adige e di altre regioni italiane, in pieno agosto, aumentano i loro servizi. Sulla Brescia-Iseo-Edolo e sulla Rovato-Iseo, ci sono stati enormi tagli. Complessivamente, fino a Luglio, si effettuavano 70 treni al giorno tra andata e ritorno, in agosto sono stati ridotti a 50. Si tratta di un taglio del 28% dell’offerta».

Insomma se a Bergamo, per i pendolari, va male, a Brescia non sembra andare meglio. Tanto che Legambiente è intervenuta polemizzando sulla soppressione del numero di treni da parte di Trenord.

«Da Pisogne ad Iseo, per esempio, si ha in molti periodi della giornata un treno ogni due ore. Troppo poco per i turisti, in particolare stranieri, che hanno frequentato le sponde del Sebino. E troppo poco per rendere attrattivo un itinerario ferroviario, quello della Brescia-Edolo, che, per bellezza, non ha uguali in tutta Italia. Anche quest’anno per risparmiare poche risorse di personale e nafta, la rete era comunque aperta, non si è voluto fare la scommessa della mobilità sostenibile e rilanciare la Brescia-Iseo-Edolo. Nonostante la bellezza del tracciato, l’estensione della rete, 102 Km, e il collegamento alla seconda città della Lombardia, Brescia, i passeggeri trasportati sono stati meno di 1,5 milioni l’anno».

Legambiente prosegue: «Sui treni della Val Venosta, che collega Merano con Malles, con la metà dei Km di ferrovia e con un bacino di residenti nettamente inferiore alla nostro, si trasportano quasi tre milioni di passeggeri all’anno. Sulla linea circola un treno ogni mezzora, mentre da noi i passeggeri, quei pochi che non hanno desistito, sono stati costretti ad estenuanti attese. Del resto in Valle Venosta, da quest’anno, c’è un autobus shuttle per trasportare le biciclette, evitando di togliere posti ai passeggeri. All’arrivo in stazione i turisti si trovano un responsabile, che consegnerà le biciclette ai proprietari. Questi orari con una offerta di treni cosi scarsa hanno abbassato la competitività turistica del Sebino».

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