Scuole paritarie: cresce la fiducia delle famiglie. Dal 2005 al 2008 infatti le scuole paritarie hanno registrato una crescita continua di iscritti, pari al 7,8% nelle primarie, addirittura il 17% nelle medie e il 5,5% nelle superiori. Sostanzialmente stabili, invece, le scuole dell'infanzia paritarie che contano quasi 23.000 iscritti in 243 scuole, delle quali 144 cattoliche (21 di ordini religiosi, 123 parrocchiali, 93 di ispirazione cristiana e 6 laiche). Complessivamente in Bergamasca nel triennio considerato gli iscritti alle scuole, sia statali sia paritarie, sono cresciuti del 4,8%.
«La scuola paritaria riscuote evidentemente la fiducia delle famiglie - commenta monsignor Vittorio Bonati, delegato vescovile per la scuola - ed è una fiducia spalmata su tutto il territorio, dato che non abbiamo casi di concentrazione del consenso, cosa che potrebbe essere legata a situazioni specifiche o contingenti. In generale possiamo dire che questo dato ci conforta, perché, come si sa, la parificazione economica è ancora lontana, nonostante la Lombardia sia la regione che più investe per il diritto allo studio e la libera scelta delle famiglie». Tornando ai dati si rileva che gli alunni delle scuole cattoliche della nostra diocesi sono passati dai 2.328 del 2004 agli attuali 2.962.
«Da parte nostra - sottolinea monsignor Bonati - come scuola cattolica intendiamo impegnarci sempre di più per le famiglie, tenendo presenti due linee guida. La prima è la risposta alla domanda di formazione. Ci rivolgiamo soprattutto ai bambini e ai ragazzi che più ne hanno bisogno per motivi personali e familiari, ma anche per difficoltà sociali, o per obiettive condizioni di svantaggio, come la disabilità o l'essere stranieri: la scuola cattolica è nata per questo. Offrendo sempre, e questa è la seconda indicazione, una qualità di scuola molto alta, con l'ambizione di contribuire a formare la classe dirigente del territorio». In città tra le scuole medie maggiormente in crescita ci sono le Figlie del Sacro Cuore, l'Imiberg e le Sacramentine. In provincia, La Traccia di Calcinate, la Congregazione Sacra Famiglia di Martinengo, la Sacra Famiglia di Seriate, i Padri Giuseppini del Murialdo di Valbrembo e il Sacro Cuore di Villa d'Adda.
«Il prossimo anno apriremo la terza sezione delle medie - conferma suor Maria Vecchi, superiora dell'Istituto scolastico Sacramentine -. Due le richieste che spingono i genitori a scegliere il nostro istituto: un corpo docente stabile e il desiderio di una scuola che dia ai propri figli coordinate certe a livello disciplinare. Le famiglie chiedono serietà, cosa che noi a nostra volta chiediamo ai nostri ragazzi, unitamente ad un grande impegno - sottolinea suor Maria - perché pensiamo che fin da piccoli debbano acquisire quel senso di responsabilità che li porterà a rispondere su ciò che saranno chiamati a fare». Le scuole cattoliche accolgono studenti di tutte le estrazioni sociali, perché comune è la preoccupazione delle famiglie, soprattutto di quelle che hanno i figli nella fascia d'età della scuola media: «Sono gli anni che spaventano di più - commenta ancora suor Maria - e in effetti il passaggio dalle scuole elementari alle medie è un salto importante». Tra i fattori che in questi ultimi anni hanno contribuito a orientare la scelta delle famiglie verso le scuole paritarie c'è anche il buono scuola voluto dalla Regione Lombardia: «Molte famiglie purtroppo ci dicono chiaramente che non riescono a sostenere la retta - sottolinea monsignor Sana, rettore del Collegio vescovile Sant'Alessandro -. Certamente contributi maggiori sarebbero garanzia di una vera libertà di scelta educativa dei genitori». A livello regionale nel triennio 2005-2008 gli allievi delle scuole (statali più paritarie) sono aumentati del 4,2% passando da un milione e 296.186 a un milione 351.170.
Nelle paritarie si sono iscritti lo scorso anno 12.815 studenti in più pari a un aumento del 5,3% (nel 2005 erano 240.066 iscritti). Anche a livello regionale l'aumento più consistente è nelle medie: +14,5%, pari a 25.034 studenti; tre anni fa erano 21.858. Nelle primarie l'aumento è del 9,2% (da 35.885 a 39.179) e nelle superiori dell'8,9% (da 31.202 a 33.975). Più stabili i dati delle scuole d'infanzia, dove l'aumento è solo dello 0,9% (da 153.296 a 154.693). Sempre in Lombardia, su 7.724 scuole, 2.480 sono paritarie, pari al 32%. Tiziana Sallese
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