
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 13 Settembre 2015
Scuola, lunedì suona la campanella
I nuovi prof pensano già al trasferimento
Pronti, via. Lunedì mattina 14 settembre suonerà la prima campanella dell’anno per 171.605 studenti di tutta la Bergamasca, e sarà un anno particolare perché nelle classi arriveranno i nuovi professori assunti con la riforma della «Buona scuola».
Riforma che ha visto il ripetersi di un fenomeno al quale abbiamo già assistito nel passato: il trasferimento al Nord di diversi docenti da altre zone d’Italia. Un meccanismo che ha funzionato perché in pochissimi hanno rinunciato all’incarico, ma che rischia di innescare un altro fenomeno: quello della richiesta di trasferimento. Un timore che trova concretezza nelle prime assunzioni e nelle dichiarazioni di alcuni insegnanti arrivati ieri in Bergamasca: «Questa è stata obbligata perché l’ultima a disposizione, ma da gennaio non appena si potrà chiedere il trasferimento, lo faremo».
Quanti faranno questa scelta non è possibile saperlo, ma le testimonianze danno indicazioni sulle motivazioni delle scelte attuali e future di alcuni docenti. Per quanto riguarda le assunzioni dei professori, sabato 12 settembre si è passati alla fase B: gli insegnanti hanno dovuto compilare una lista di preferenze con le province; è stata così creata una graduatoria nazionale in base alla quale gli insegnanti sono stati assegnati a province diverse dalla propria. Un metodo di reclutamento che, secondo il Miur sta già producendo i primi risultati: il Ministero ha reso noto che oltre il 97% dei docenti ha accettato l’assegnazione e sono state 8.532 le cattedre assegnate in tutta Italia in questa fase, sulle 8.776 a disposizione.
Dopo aver accettato l’incarico, i docenti devono però recarsi nella provincia di riferimento per l’assegnazione definitiva della cattedra, ovvero per scegliere in quale scuola andare a insegnare. Quest’operazione a Bergamo è iniziata ieri, con l’assegnazione delle cattedre per il posto comune e per il sostegno alla scuola primaria, che sono avvenute all’Istituto comprensivo Battisti di Seriate a all’Istituto Superiore Majorana di Seriate, e continueranno lunedì all’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo in via Pradello per le altre classi di concorso. Ed è qui, in fase di scelta, che sono emerse le prime testimonianze di chi è venuto da molto lontano e che, nelle intenzioni, non resterà a lungo.
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Giancarlo Passalacqua
9 anni, 8 mesi
L'insegnante che prende servizio deve terminare il ciclo scolastico,per esempio se un insegnante è destinato ad insegnare in una seconda media dovrebbe seguire gli alunni anche l'anno successivo chiudendo il ciclo,se è destinato alle scuole superiori dovrebbe terminare il ciclo dei cinque anni ,dopo di che potrebbe essere trasferito , il trasferimento dovrebbe essere accordato allorquando , in base a punteggi e meriti si è primi in graduatoria e si liberi un posto in una località gradita , in caso contrario l'insegnante dovrebbe rimanere nel posto assegnato . Se in base al numero degli alunni , al sud ci sono troppi aspiranti professori , è inutile girarci attorno il trasferimento è d'obbligo , salvo che Gilda non voglia deportare gli alunni al sud.
Stefano Lussana
9 anni, 8 mesi
Perciò tra 3 anni ci saranno scuole al sud piene zeppe di professori e scuole al nord con organico insufficiente. Come del resto tutto quello che è statale.!!! Se questa è la svolta.