Scossa di terremoto a Bergamo Tanta paura, nessun danno

Alle 11.48 di quest’oggi una scossa di terremoto di pochi secondi del 6° grado della scala Mercalli (4.4 della scala Richter) è stata avvertita sia in città che in provincia.

Centinaia le telefonate arrivate ai centralini dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale di Bergamo.

L’epicentro del fenomeno è stato indicato nella zona del Lago d’Iseo, tra Iseo, Sulzano, Predore e Tavernola. La scossa è stata avvertita in particolare anche nei paesi limitrofi per un raggio di 3 chilometri. Dai dati forniti dal Centro nazionale terremoti di Milano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, sono rimasti coinvolti dalla scossa sismica una quarantina di comuni, tra cui Monte Isola, Monticelli Brusati, Polaveno, Sulzano, Parzanica e Sarnico.

La terra è tremata anche a Milano, Como, Brescia e Sondrio.

Il Presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, e l’assessore provinciale alla viabilità, Valter Milesi, si sono recati immediatamente nei centri di Lovere e Costa Volpino per verificare la situazione e accertare che non vi fossero danni alla popolazione e gli edifici.

Molta l’apprensione per quello che è successo, anche se al momento la situazione è sotto controllo e non si segnalano danni di alcun genere. La notizia è stata confermata anche nella serata dal prefetto Cono Federico, al termine di un incontro con gli operatori del centro di coordinamento dei soccorsi attivato nel primo pomeriggio: «I controlli - ha detto il prefetto - sono stati rigorosi soprattutto nella settantina di Comuni che uno studio effettuato cinque anni fa ha indicato a rischio sismico».

Nell’area del Sebino, tutti gli alunni delle scuole si sono riversati al momento del sisma fuori dalle aule, sulla strada. Per precauzione, la maggior parte dei direttori didattici degli istituti della città e della provincia hanno fatto evacuare gli edifici.

A Iseo il sindaco ha decretato la chiusura delle scuole anche per la giornata di domani.

Anche molti lavoratori, sentita la scossa, si sono allontanati dagli uffici: il terremoto è stata soprattutto rilevato ai piani alti dei palazzi.

Al fine di garantire la massima sicurezza degli edifici scolastici degli istituti superiori e fornire le dichiarazioni di agibilità, è stata attivata l’unità di intervento formata da ingegneri e tecnici dei settori edilizia scolastica, progettazione e viabilità della Provincia di Bergamo. I sopralluoghi negli edifici scolastici sono stati avviati a cominciare dalla zona orientale del territorio provinciale. La verifica statica sulle 70 sedi di istituto dovrebbe essere completata entro questa sera e per il momento non ha rilevato alcun segno di danneggiamento.

(13/11/2002)

SU L’Eco di Bergamo del 14/11/2002

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