Scontro in A4, muore giovane Coinvolto anche un bergamasco

Un morto, un ferito grave e due feriti più lievi, tra cui un bergamasco. È questo il bilancio dell’incidente avvenuto intorno alle 13.40 in autostrada all’altezza di Cavenago, in direzione di Venezia. Nello scontro sono rimasti coinvolti un mezzo pesante e tre auto: un ragazzo di 27 anni, Francesco De Martino di Grezzago, paese in provincia di Milano, ha perso la vita a causa del violento schianto. A causare la tragedia è stato proprio il giovane che, con la sua macchina, ha percorso contromano quattrocento metri di autostrada A4, provocando una spaventosa carambola in cui sono rimasti coinvolti quattro mezzi.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’automobilista milanese avrebbe accostato in corsia d’emergenza e poi, per ragioni che restano inspiegabili, avrebbe girato l’auto e sarebbe tornato indietro, contromano, percorrendo quattrocento metri a cavallo tra prima corsia e quella di emergenza, fino alla terribile carambola: la Volkswagen Golf del milanese si è scontrata di striscio con un autoarticolato che procedeva in prima corsia ed è stata sbalzata al centro della carreggiata. Qui ha urtato un camioncino Renault guidato da un automobilista torinese e, infine, è stata centrata in pieno da una Nissan Micra, guidata da un giovane di 23 anni che abita a Bergamo in via Broseta.

L’automobilista milanese in contromano è morto sul colpo, schiacciato tra le lamiere della Golf. Il torinese sul furgoncino ha riportato ferite non gravi, mentre il ventitreenne bergamasco, in stato di choc, è stato ricoverato all’ospedale di Vimercate, miracolosamente salvo: i medici infatti l’hanno giudicato guaribile in trenta giorni, nonostante il tremendo impatto con la macchina impazzita.

In compagnia del giovane di via Broseta viaggiava però anche una ragazza milanese di 22 anni che adesso è ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Vimercate. La sua prognosi è riservata e i medici, in serata, l’hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.

Dopo l’incidente sulla carreggiata per Venezia si è formata una coda di dieci chilometri: gli agenti della polstrada hanno lavorato a lungo insieme a vigili del fuoco e 118 per ripristinare le condizioni di sicurezza. Le code hanno interessato anche la carreggiata per Milano, a causa dei curiosi che rallentavano per osservare la scena dello schianto.

(30/09/2004)

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