Aveva nel sangue una quantità di alcol che - secondo gli esperti - nella maggior parte dei casi può provocare coma etilico, o addirittura la morte. Guidando in queste condizioni è rimasto coinvolto - la notte scorsa a San Paolo d’Argon - in un pauroso incidente: lui ora è grave agli Ospedali Riuniti di Bergamo, mentre il conducente dell’altra auto (una guardia giurata della Mondialpol) ha riportato ferite giudicate guaribili in un mese.
Il tasso alcolico accertato dalla polizia intercomunale dei Colli era di 3,4, quasi sette volte il valore massimo (0,5) superato il quale scatta il ritiro della patente.
Il protagonista è un 66enne di Bergamo: poco prima della mezzanotte la sua auto, una Renault Megane diretta verso Bergamo, all’altezza di una curva sull’ex statale 42 è finita contro una Fiat Punto della Mondialpol, che viaggiava in direzione opposta. Lo schianto è avvenuto in via Nazionale, nei pressi dell’incrocio con via San Pietro. Sul posto sono accorsi i pompieri, che hanno estratto i feriti dagli abitacoli, le ambulanze del 118, che hanno provveduto al trasporto in ospedale, e la polizia locale dei Colli: gli agenti sono stati costretti a chiudere la strada, e per un paio d’ore il traffico è andato in tilt. La guardia giurata è un 48enne di Azzano San Paolo: ha riportato un politrauma, ma per i medici non correrebbe pericoli. Più grave il 66enne, anche lui politraumatizzato: è già stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
(23/09/2005)
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