Sciovie, colletta per partecipare all’asta

Il sindaco di Foppolo: «Raccolti 50 mila euro tra gli operatori. Speriamo di vincere»

Oggi si conoscerà l’esito della gara pubblica indetta dal custode delle quote della «Foppolo evolution», proprietaria degli impianti di risalita di Foppolo (che fa capo al London Group Investment Fund, amministratore unico l’architetto di Zogno Gianfranco Quarti).

E la società pubblica dei Comuni «Valbrembana Ski» (Foppolo, Valleve-San Simone e Carona), che aveva presentato già un’offerta per la gestione delle sciovie, in affitto d’azienda, nella prima asta (andata a vuoto perché come unico concorrente c’era solo la società), potrebbe aggiudicarsi l’incarico. Anzi, voci del tutto informali si spingono fino alla certezza, sostenendo che non sarebbero state presentate altre offerte. Insomma, i Comuni del comprensorio potrebbero essere a un passo dalla gestione degli impianti di Foppolo.

«La nostra offerta, in base all’avviso presentato dal custode delle quote, il commercialista Alberto Bombardelli, è stata di 300 mila euro; come su base di gara, abbiamo consegnato anche la cauzione, 30 mila euro - spiega il sindaco di Foppolo, Giuseppe Berera -. Ora aspettiamo l’esito ufficiale della gara d’appalto. Ma siamo molto felici nel rendere pubblico il fatto che l’ammontare della cauzione è stato consegnato ai Comuni che compongono la società dagli operatori turistici del comprensorio». Insomma, evidenzia il sindaco, i commercianti, gli albergatori, i ristoratori e quanti lavorano intorno al mondo delle sciovie, si sono mobilitati per una rapida riapertura degli impianti.

«Le Amministrazioni locali hanno convocato gli operatori del settore - continua il primo cittadino -. E tutti hanno offerto quanto potevano per permettere quindi alla società pubblica di entrare in campo, con i contanti, nella gestione delle sciovie. Abbiamo raccolto 50 mila euro, e se l’asta andrà come speriamo, siamo certi che la Provincia non mancherà di darci il suo appoggio. Siamo pronti a partire, con gli impianti, per l’avvio della stagione sciistica per le feste dell’Immacolata: a breve avremo un incontro con la società delle sciovie di Carona, perché se avremo la gestione di Foppolo, potremmo lavorare insieme. E auspichiamo anche una ricerca d’intesa, almeno sulle tariffe, con gli impianti di San Simone».

Che sono di proprietà del London Group Investment Fund (due società locali, legate a London, si occupano una delle sciovie l’altra delle strutture alberghiere), che ha già annunciato di essere pronta a partire con la stagione invernale dal 7 dicembre. «San Simone è del tutto autonoma da questa vicenda - afferma Gianfranco Quarti, amministratore unico di London Group, proprietario di San Simone e di Foppolo (dove le quote societarie sono affidate al custode, nel corso del contenzioso tra London e gli ex proprietari Berera-Reali) -. E abbiamo sempre detto che saremmo stati pronti a partire. Per la vicenda dell’asta non intendo fare alcun commento: voglio solo sottolineare che per legge l’assegnazione di un bene deve essere comunque fatta da chi è l’amministratore. London verificherà che tutto si svolga in questo senso: le leggi esistono. E sulla vicenda delle sciovie di Foppolo ho già inviato, come annunciato da tempo, documentazioni a tutti gli enti interessati, dalla Procura fino in Regione, perché si chiarisca che in caso di gestione pubblica di questi beni non ci siano anche altri interessi».

Oggi, quindi, la complessa vicenda delle sciovie di Foppolo potrebbe arrivare a una fase di definizione, almeno temporanea. La prima offerta avanzata dai Comuni ipotizzava la gestione d’azienda degli impianti per un anno, a un affitto simbolico, in cambio di manutenzione e investimenti sugli impianti e sul comprensorio sciistico per 450 mila euro. L’avviso della seconda gara informale, bandito dal custode delle quote «Foppolo evolution», prevedeva che l’offerta irrevocabile fosse su una base di gara di 300 mila euro, presentata con una cauzione, in assegno, di 30 mila euro: l’azienda delle sciovie «viene affittata - recita il bando - per la stagione invernale 2004-2005, nello stato di fatto e di diritto in cui trova, esclusi solo debiti e crediti. Dal prezzo di aggiudicazione andrà detratto l’importo corrispondente agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari per riattivare e mettere in sicurezza gli impianti, importo che dovrà risultare da una relazione giurata, a opera del direttore tecnico degli impianti».

Poi, ad assegnazione avvenuta, entro 30 giorni, l’aggiudicatario dovrà presentare idonea garanzia fideiussoria a totale copertura degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari al regolare funzionamento degli impianti di risalita e versare alla società «Foppolo evolution» l’eventuale residuo prezzo. Oggi, quindi, si conoscerà l’esito della banda di gara: comunque l’ultima parola sulle proposte spetta al giudice civile.

(17/11/2004)

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