Sciopero in Francia: vacanze a rischio
Ryanair lancia una petizione europea

Lo sciopero dei controllori di volo francesi, in programma giovedì 2 e venerdì 3 luglio, rischia di trasformare in un incubo la partenza per le vacanze di molti turisti, sia italiani che stranieri. Ecco perché Ryanair va all’attacco.

La compagnia irlandese ha lanciato una petizione online estesa a tutta l’Unione Europa «per impedire che i consumatori dell’Europa vedano i propri programmi di viaggio o le proprie vacanze interrotti o cancellati da un ristretto gruppo di sindacati dei controllori del traffico aereo (ATC) che vanno in sciopero chiudendo i cieli sull’Europa».

A partire dal 2009 - spiega Ryanair in un comunicato - i sindacati dei controllori del traffico aereo francesi hanno messo in atto azioni di sciopero per 39 giorni, causando cancellazioni per milioni di persone in Europa. La scorsa chiusura dello spazio aereo francese, il 12 e 13 aprile di quest’anno, ha costretto le compagnie aeree europee a cancellare oltre 3.600 voli con inconvenienti per oltre 500.000 consumatori.

Ryanair ha ripetutamente fatto appello alla Commissione e al Parlamento Europeo affinché prenda posizione per impedire queste azioni di sciopero, che causano confusione presso i consumatori europei.

Ora si spinge oltre e lancia la petizione online per Mantenere Aperti i Cieli d’Europa che offre ai consumatori europei l’opportunità di unirsi nel suo appello per proteggere l’Europa dai ripetuti ricatti e disservizi da parte dei sindacati dei controllori.

Ryanair suggerisce due strade: la prima passa per la rimozione del diritto di sciopero per i sindacati dei Controllori del Traffico Aereo Europei, nello stesso modo in cui alle varie forze di polizia e militari d’Europa non è consentito scioperare. Negli Stati Uniti, ai sindacati dei Controllori di Volo è proibito per legge di scioperare. Chi lavora come Controllore di Volo in Europa potrà ancora aderire a un sindacato, organizzarsi e avanzare i propri interessi attraverso la mediazione o l’arbitrato vincolante, il che non implica scioperi o chiusure dei cieli europei

La seconda soluzione prevede invece di permettere agli altri Controllori del Traffico Aereo europei di gestire i voli sullo spazio aereo francese durante gli scioperi, il che minimizzerebbe le cancellazioni e i disservizi per i consumatori europei in Spagna, Italia, Germania e Regno Unito, i quali necessitano di attraversare lo spazio aereo francese e spagnolo.

Quando questa petizione estesa a tutta l’Unione Europea otterrà un milione di firme, Ryanair intende presentarla a Bruxelles e invitare la Commissione e il Parlamento dell’Ue a prendere finalmente un provvedimento. «È inaccettabile - dice Kenny Jacobs di Ryanair - che i consumatori europei vedano ripetutamente interrotti o cancellati i propri piani di viaggio e vacanze dalle azioni egoistiche dei sindacati dei Controllori del Traffico Aereo ogni estate, i quali usano gli scioperi come prima arma piuttosto che come ultima risorsa. Questa settimana i nuovi scioperi impatteranno su centinaia di migliaia di consumatori europei. È particolarmente riprovevole che questi scioperi abbiano luogo nel momento di picco della stagione estiva, puntando deliberatamente ai vacanzieri e alle famiglie».

«È tempo che la Commissione e il Parlamento prendano misure per impedire che le famiglie e i normali viaggiatori europei vedano le sudate vacanze o i propri programmi di viaggio regolarmente interrotti da questi sindacati che chiudono i cieli sopra l’Europa. Se l’Unione Europea non vorrà ascoltare le compagnie aeree, forse ascolterà i cittadini europei».

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