Cronaca / Isola e Valle San Martino
Venerdì 26 Settembre 2014
«Scioccata dagli studenti-sardine
Per Bergamo una vera vergogna»
«Non so se definire questo mio sfogo “Studenti in scatola come sardine” o “Incentivo al quotidiano ritardo a scuola”. Dopo un’ennesima partenza in ritardo dalla stazione ferroviaria di Terno d’Isola, arrivo alla stazione di Bergamo, rimango scioccata nel vedere quel fiume umano...»
«Non so se definire questo mio sfogo “Studenti in scatola come sardine” o “Incentivo al quotidiano ritardo a scuola”. Dopo un’ennesima partenza in ritardo dalla stazione ferroviaria di Terno d’Isola, arrivo alla stazione di Bergamo, rimango scioccata nel vedere quel fiume umano che si sposta sul primo binario dove la pensilina è divisa a metà da un lungo e interminabile gradino, ragazzi che vorrebbero correre per non perdere il pullman ma non si può, manca lo spazio fisico, qualcuno rischia anche di cadere da quel gradino sopra citato (ma chi sarà quel genio che l’ha ideato?)».
«Fuori dalla stazione il pullman si riempie in un minuto e tanti studenti restano giù, passano tre pullman fuori servizio e dopo 15 minuti ne arriva uno che ti porta a scuola in ritardo ,una studentessa si mette a piangere di rabbia, arriva dalla provincia di Cremona e deve giustificare un altro ritardo».
«In alternativa a questi indecenti (e praticamente quotidiani) momenti di punta del trasporto studenti, alle ore 11 della stessa mattinata allo slargo di via XX Settembre mi imbatto in un capannello di persone che stavano assistendo all’inaugurazione credo di un nuovo mezzo di trasporto urbano, dico credo perché non mi sono fermata ad ascoltare tanta era la mia indignazione. in quel momento mi era venuto il pensiero di mettere uno zainetto in spalla al sindaco Gori e a tutta l’amministrazione e invitarli a fare una settimana dA pendolari su e giù dal treno e dal pullman negli orari di punta. Che VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!»
«Voglio precisare che questo disagio non è di un giorno ma è quotidiano e mi auguro che per l’Expo 2015 la città di Bergamo non presenti questo biglietto da visita».
Lettera firmata
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