Per il ponte dell’Immacolata gli sciatori avranno a disposizione solo le piste di Colere, in valle di Scalve, e con buona probabilità alcune piste del comprensorio Bremboski, a Carona, Foppolo e San Simone.
Valle Seriana e Val di Scalve
Per quanto riguarda la Valle Seriana, a Colere, i cui tracciati si snodano lungo i pendii della Presolana, si scierà dai 2.250 metri del Ferrantino, dove la neve è alta un metro e mezzo, fino ai 1600 metri del Polzone dove le piste sono ricoperte da 30 centimetri di manto bianco.
La pioggia, caduta nei giorni scorsi fin sopra i 1600 metri, e le alte temperature hanno invece costretto le stazioni invernali seriane a rimandare ulteriormente l’apertura allo sci. Non si scierà pertanto a Lizzola, stazione che avrebbe dovuto mettere in funzione già da oggi seggiovie e sciovie, e neppure a Spiazzi di Gromo: qui comunque da domani partirà una seggiovia e si aprirà il rifugio Vodala, a 1600 metri in zona panoramica.
Niente neve al Passo Presolana e non sufficiente quella presente sulle piste basse del Monte Pora: anche in queste due stazioni vicine a Castione della Presolana la messa in funzione degli impianti è rimandata. Si spera ora nell’abbassamento della temperatura, che consentirebbe di produrre almeno neve artificiale.
Valle Brembana
In Valle Brembana invece resteranno sicuramente chiuse per l’Immacolata le stazioni di Piazzatorre e Valtorta.
Secondo il direttore di Bremboski (Carona, Foppolo e San Simone) c’è invece una probabilità dell’80 per cento che da sabato si possano aprire alcune piste, anche se le temparture si sono alzate e la neve è più molle. Domani si dovrebbero poter usare i cannoni e i 60/70 centimetri di manto dei punti più alti dovrebbero consentire di inforcare gli sci. La decisione definitiva sull’apertura è comunque rinviata a domani.
Il bollettino neve dell’Apt(04/12/2003)
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