Domenica 4 dicembre, nel corso di una solenne manifestazione, l’Amministrazione comunale di Schilpario intitolerà la biblioteca civica a monsignor Andrea Spada. A un anno dalla morte, il Comune ha deciso di rendere onore alla memoria del suo più illustre cittadino con questa iniziativa, a testimoniare il profondo legame del paese con monsignor Spada, giornalista e uomo di grande cultura, che peraltro era un assiduo frequentatore della biblioteca.
Così il programma della giornata: ritrovo alle 9,30 nell’aula consigliare del Comune. Dopo un saluto da parte del sindaco Gianmario Bendotti, l’ex senatore Giancarlo Zilio ricorderà la figura di monsignor Andrea Spada. Al suo intervento seguirà quello di Alfredo Piantoni, presidente dell’associazione «Amici di don Spada». Alle 10,30 don Stefano Ravasio celebrerà una Messa di suffragio nella chiesa parrocchiale e subito dopo un corteo raggiungerà, con l’accompagnamento delle note musicali del corpo bandistico di Vilminore, via Municipio, dove sorge l’antico edificio che ospita sia il museo etnografico che la biblioteca civica. Qui, verso le 11,30, sarà scoperta la targa di intitolazione sulla quale, oltre allo stemma del comune scalvino, è stata incisa la seguente scritta: «Biblioteca civica monsignor Andrea Spada».
Sarà Daniele Raineri, sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi dell’istituto comprensivo della Valle di Scalve e a suo tempo chierichetto di monsignor Spada, ricordare la figura dell’illustre personaggio che non ha mai dimenticato la sua Valle e dove si era ritirato negli ultimi anni di vita.
La biblioteca civica di Schilpario è molto attiva e, grazie alle sue iniziative culturali, costituisce un importante centro di aggregazione per i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti e i villeggianti. Che vi si recano per studiare, per stare insieme, per chiedere in prestito libri tra i diecimila che ha in dotazione, o per richiedere quei volumi che si possono avere grazie al prestito interbibliotecario Valle Seriana.
Alla cerimonia di intitolazione in programma prenderanno parte Fernando e Mafalda May, nipoti di monsignor Spada.
(01/12/2005)
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