E’ scattata questa mattina, in tutta La Lombardia, la corsa ai saldi invernali, anticipata di due giorni rispetto alla data originaria. Da oggi, dunque, e fino al 5 marzo i commercianti potranno esporre la propria merce a prezzi ribassati, seguendo alcune norme che disciplinano le vendite straordinarie: in particolare il cartellino deve indicare il prezzo normale barrato, quello scontato e/o la percentuale di sconto praticato. Le associazioni dei consumatori intanto invitano a stare allerta per evitare di essere abbagliati da sconti e ribassi di notevole entità e invitano a segnalare eventuali anomalie.Lo shopping scontato, secondo una normativa ormai consolidata, avrà a disposizione 60 giorni. I saldi si configurano come una delle modalità di vendita straordinaria disciplinate con la legge regionale n. 22 del 3 aprile 2000 (in seguito aggiornata con la legge regionale n. 8 del 18 giugno 2003 e con la legge regionale n. 29 del 28 ottobre 2004). La Regione Lombardia ha anche provveduto a stabilire alcune regole fondamentali per tutelare gli acquisti dei consumatori e per garantire il corretto svolgimento delle modalità di vendita da parte dei commercianti, lasciando ai Comuni il compito di vigilare sulla loro applicazione. Tra queste, la normativa prevede che il prezzo iniziale debba essere obbligatoriamente esposto e che sia facoltà del venditore indicare anche il prezzo di vendita praticato a seguito dello sconto o ribasso; che il commerciante non possa indicare prezzi ulteriori e diversi rispetto a quelli sopra citati e che abbia l’obbligo di fornire informazioni veritiere relativamente agli sconti o ai ribassi praticati, tanto nelle comunicazioni pubblicitarie, quanto nella indicazione dei prezzi nei locali di vendita; che il consumatore possa comunque sempre richiedere la sostituzione del prodotto difettoso o vedersi rimborsare il prezzo pagato.
(05/01/2006)
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