Satura la casa di gas per suicidarsi
Condannato per disastro colposo

Aveva tentato il suicidio, saturando il suo appartamento in un condominio a Dalmine, di gas: giovedì mattina un 66enne è stato condannato con rito abbreviato a un anno di reclusione per disastro colposo. L’episodio risale al 4 agosto.

Aveva tentato il suicidio, saturando il suo appartamento in un condominio a Dalmine, di gas: giovedì mattina un 66enne è stato condannato con rito abbreviato a un anno di reclusione per disastro colposo.

L’episodio, fortunatamente senza conseguenze, risale al 4 agosto scorso, in via Cavagna: a dare l’allarme a carabinieri e vigili del fuoco erano stati alcuni dei residenti (lo stabile ospita 24 famiglie), che sentivano forte odore di gas uscire dall’appartamento dell’uomo.

Preoccupati anche perché lui non rispondeva al telefono, avevano allertato le forze dell’ordine: i vigili del fuoco avevano quindi sfondato la porta e trovato il sessantaseienne riverso sul letto in stato di incoscienza, il locale già saturo di gas e su un tavolo un biglietto di addio, che indicava chiaramente la volontà di farla finita.

L’uomo era stato subito soccorso e dichiarato in breve fuori pericolo, ma a quel punto erano anche scattate le manette

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