Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 03 Novembre 2014
Sarnico, maxi operazione immobiliare:
120 nuovi appartamenti alla Stoppani
C’è chi l’ha già definita l’operazione immobiliare più grossa mai realizzata sul lago d’Iseo (e di ’sti tempi, forse anche nel resto della provincia).
Viste le cifre in ballo, potrebbe averci azzeccato: circa 120 nuovi appartamenti, per un volume attorno ai 35 mila metri cubi su un’area di circa 16 mila metri quadrati e un’investimento tra i 35 e i 40 milioni di euro. I numeri fotografano quello che sarà il futuro della Stoppani, l’ex colosso delle vernici che ha smesso la produzione da qualche anno, ultimo erede della storia industriale di Sarnico. Che di fatto non esiste più.
Dopo quello della vicina Manifattura Sebinia e del Colorificio Sebino, infatti, il progetto di riconversione presentato al Comune dall’Immobiliare Stoppani passa e chiude il capitolo della Sarnico operaia. Virando la storia alla vocazione residenziale e turistica avviata dalla passata amministrazione. Che quella attuale, guidata dalla Giunta di centrodestra del sindaco Giorgio Bertazzoli, raccoglie e prosegue.
Il parere preventivo al progetto di massima passato al vaglio dell’Ufficio tecnico del Colmune dà il via, dunque, al cambio di rotta che dovrebbe portare, a partire da fine 2015 inizio 2016 quando entreranno in azione le ruspe, alla demolizione dei vecchi capannoni della Stoppani. Fondata a cavallo tra ’800 e ’900 da Ernesto Stoppani, nei decenni a metà del secolo scorso è cresciuta fino a diventare un colosso italiano nella produzione di vernici. Diventa grande con il figlio del fondatore, Bruno, fornendo i Cantieri Riva,ma anche gli stabilimenti dell’Ilva di Taranto. Per esempio. A fine secolo, la produzione cala. Cala fino a poco meno di un decennio fa quando lo storico colorificio chiude i battenti per sempre.
Il nuovo quadro, disegnato per conto dell’Immobiliare Stoppani dallo Studio Maffi Progettazioni di Sarnico, diretto da Alberto Maffi, è pronto e ha già ottenuto un primo via libera. Case, dunque, tante case. Di gran pregio e tutte vista lago.
Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 3 novembre
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