Sara, continuano le ricerche nella Bassa
Visionati i tabulati del suo cellulare

Sono riprese nella giornata di venerdì 9 gennaio le ricerche di Sara Delbianco, la ragazza di 14 anni scomparsa da mercoledì mattina nella zona di Treviglio

Sara frequenta la prima superiore al liceo a indirizzo economico e sociale dell’Oberdan di Treviglio, e mercoledì non si è presentata a scuola. A dare l’allarme sono state alcune sue compagne di classe: la mattina, infatti, l’avevano incrociata sul treno, ma alla stazione di Treviglio Centrale non l’avevano più vista, così come non era arrivata in classe.

Sara vive a Settala, in provincia di Milano, con la mamma Franca e una sorella di 18 anni. Il papà, invece, abita a Milano. Tutte le mattine la quattordicenne raggiunge la stazione ferroviaria di Vignate, dove sale sul treno delle 6,50 che porta a Treviglio. Da piazzale Verdi fino all’Oberdan, che si trova in viale Merisio, ci vogliono circa dieci minuti a piedi.

«Sul treno le compagne spesso si perdono di vista e poi, scese alla stazione, magari qualcuna si ferma a far colazione, oppure aspetta delle altre – spiega mamma Franca –: le sua amiche, salite a Melzo, dunque la fermata successiva di quella di Vignate, hanno incrociato Sara in treno, poi sono andate a prendere posto in un altro vagone e non l’hanno più vista. Nemmeno alla stazione l’hanno incontrata: hanno atteso qualche minuto, poi si sono incamminate, pensando se ne fosse già andata. Invece probabilmente non è mai scesa dal treno».

Dove è dunque finita Sara e come mai non è andata a scuola? Si è trattato di un allontanamento volontario? La mamma pensa di sì: «Da qualche anno io e il mio ex marito ci stiamo separando e tutto questo ha avuto ripercussioni piuttosto turbolente sulla famiglia. Siamo però preoccupati e le diciamo di tornare presto perché le vogliamo bene».

Così Sara l’altra mattina ha messo in tasca le mance che aveva ricevuto dai parenti per Natale e compleanno (ha appena compiuto i 14 anni), non ha preso con sé il cellulare ed è uscita di casa.

Alta un metro e 75, indossava un parka verde scuro, dei leggings neri con delle borchiette anch’esse nere, una felpa grigia e una sciarpa rosa. Aveva con sé lo zaino di scuola (di marca Eastpak) e una borsa di stoffa con la tuta da ginnastica (materia che aveva mercoledì mattina).

La mamma ha sporto denuncia ai carabinieri, che la stanno cercando in tutta la Bassa Bergamasca, oltre a verificare i tabulati telefonici del suo cellulare al fine di capire con cui Sara ha parlato l’ultima volta prima di lasciare il telefono a casa.
Chiunque la vedesse, può avvertire i carabinieri. La speranza è che Sara stia bene e torni al più presto a casa.

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