Santa Caterina, i gestori dei locali:
«Estate al parco Goisis? No, grazie»

Per risolvere i problemi creati della movida in Borgo Santa Caterina, il Comune starebbe pensando ad un «trasloco» durante il periodo estivo.

Dove? L’idea dell’amministrazione (ancora da ufficializzare) sarebbe quella di creare un estivo al parco Goisis, sul modello sperimentato la scorsa estate al parco S.Agostino di Città Alta.In pratica i gestori dei locali sarebbero invitati ad insediarsi nel parco con uno spazio estivo, spostando la massa di persone che gravita attorno al borgo nell’area verde attrezzata di Monterosso. Ma da un primo confronto fatto con i gestori, l’idea, anche se solo abbozzata dal Comune, non piace. I locali non hanno intenzione di spostarsi dal borgo.

Il primo no arriva da Davide Razmasa dello Shake bar. Il locale ha aperto i battenti otto anni fa, dando il via a quel fenomeno che oggi si chiama movida. Il titolare (che gestisce l’attività insieme al fratello) spiega le sue ragioni: «Prima di tutto è una questione di principio. Io ho investito i miei soldi e le mie energie, con tutti i problemi che sto affrontando, nel borgo. Perché mi dovrei spostare? Dal punto di vista economico non è sostenibile dovrei pagare altro personale e tutto il resto senza guadagnarci nulla. Gli estivi hanno un orario limitato, mentre nel mio locale la legge mi permette di tenere aperto quanto voglio. Se il Comune ha in mente di non farci pagare il suolo pubblico al parco, meglio che cambi idea e che investa quei soldi in più pattuglie della Polizia locale che individuino chi crea davvero i problemi nel borgo».

E poi c’è l’incognita meteo: «Basta vedere l’anno scorso come è andata negli estivi – ricorda Francesco Grenci, titolare del Doma Shot –. Hanno chiuso tutti in perdita, non possiamo rischiare di vederci rovinata la stagione per il meteo quando abbiamo i nostri locali nel borgo».

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