San Pellegrino chiude il Casinò
Lavori di restauro fino all’estate

Il casinò municipale di San Pellegrino resterà chiuso fino alla prossima estate. Presto inizieranno, infatti, i lavori di restauro dell’apparato decorativo interno, intervento che impedirà l’utilizzo dello storico edificio liberty, da anni teatro di eventi, banchetti, concerti e iniziative culturali e gastronomiche. A cento anni dalla nascita (venne inaugurato nel luglio 1907), quindi, il casinò potrà tornare all’antico splendore. Affreschi, lucernari, cariatidi, balaustre, bassorilievi, fregi, arcate, portoni, pavimenti, lesene e statue, oggi in stato di degrado torneranno alla bellezza di un tempo. Grazie a un finanziamento europeo di un milione e 563 mila euro (il 60% a fondo perduto e il restante 40% con un mutuo ventennale a tasso zero) si potrà intervenire su tutto l’apparato decorativo dello scalone d’ingresso, continuando l’opera di recupero già iniziata sull’esedra di sinistra e col tetto del teatro.A gennaio inizieranno anche i lavori di restauro della facciata principale, degli infissi, e il completamento del recupero delle due esedre. Costruito tra il 1904 e il 1906 e inaugurato nel luglio 1907, su progetto dell’architetto Romolo Squadrelli, il casinò di San Pellegrino rappresenta uno dei principali esempi di stile liberty d’Europa. Fino al 1917 funzionò come casa da gioco, poi l’azzardo venne vietato dalla legge Orlando (oggi i casinò di Campione d’Italia, Saint Vincent, Venezia e Sanremo funzionano in deroga al codice penale). Nella sua storia centenaria ha ospitato grandi eventi: sfilate, concorsi, opere teatrali e musicali, ma anche film (qui girò Federico Fellini) e convegni. E anche oggi è sede di congressi, banchetti di matrimonio e serate di beneficenza.La gestione, dal 2005, è di una società legata al gruppo Percassi, che, tra l’altro, al piano terra ha aperto il bar-ristorante Café-Champagne. Concluso, per la prossima estate, l’intervento di recupero dell’apparato decorativo, proprio il gruppo Percassi, come previsto dall’accordo di programma recentemente approvato da Regione, Provincia e Comune, dovrà mettere mano al completamento del recupero dell’edificio liberty, in particolare del teatro, per complessivi tre milioni di euro.(23/12/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA