Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 20 Luglio 2015
«Salvini? Potrei fargli del male»
Bufera Facebook su vicesindaco Pd
Mozzo, il vicesindaco Gianluigi Ubiali, in vacanza ad Eraclea, ha pubblicato su Facebook un post contro il leader della Lega Matteo Salvini.
Quando ha saputo che o Salvini avrebbe tenuto un comizio proprio sulla spiaggia dove lui si trovava, Ubiali ha scritto un post provocatorio: «Amici, c’è Salvini che sta facendo il suo show. Agisco?».
E poi ancora «Non sono un violento ma con questo potrei diventarlo. E credo di potergli fare del male».
Scritto e pubblicato, e la miccia si è accesa. Attacchi – con richiesta di dimissioni immediate – sono arrivati da Alessandro Chiodelli, leghista e consigliere di minoranza; dal segretario provinciale leghista Daniele Belotti e dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. Più soft la reazione dell’interessato, Salvini, che su Facebook ha scritto: «Se fossimo passati di lì lo avremmo abbracciato».
Se fossimo passati di lì lo avremmo abbracciato.
Posted by Matteo Salvini on Domenica 19 luglio 2015
Passano poche ore e Ubiali fa marcia indietro e pubblica un nuovo post: «È evidente l’errore che ho commesso, esternando su Fb uno stato d’animo suscitato dalle parole di Salvini, quindi è evidente che trarrò da questo errore le ovvie conseguenze che discuterò domani mattina con il mio sindaco. Buon fine weekend a tutti, ma proprio a tutti».
E con un altro post, nella serata di domenica, Ubiali è tornato sull’argomento per chiarire definitivamente la sua posizione: «Ultimo post su Facebook - scrive il vicesindaco - Buonasera a tutti gli amici di Fb (anche se è ormai evidente che questo termine non si addice a tutti voi ma sono stato io ad accettare la vostra amicizia quindi.... problemi miei). Vorrei essere chiaro: ho sbagliato nei toni e nei termini. Doveva essere una bella ultima giornata di un piacevole weekend ma è evidente a tutti che non è poi stato così. E principalmente per colpa mia. Si perché come ho già scritto “di getto” dopo i primi insulti ricevuti ho commesso almeno un paio di errori».
«Il primo errore è stato quello di enfatizzare sul sottoscritto quello che potrebbe passare per la testa a chiunque sente e risente certi discorsi (soprattutto se li sente dal vivo avendo per altro incrociato per l’intera giornata lo sguardo dei... “clandestini (?))”. Ho spiegato male questo concetto, questo è assodato, e se ho urtato la sensibilità di qualcuno me ne scuso di nuovo. Sono uno che non ha mai alzato una mano contro nessuno e mai lo farò (qualche sculacciata a mia figlia sì, da papà). Al massimo stringo forte la mano quando mi presentano qualcuno e solo questo è quello che in realtà potrebbe capitare all’on. Salvini qualora lo incontrassi. Però credetemi mi spaventa vedere persone che pur pensandola come il signor Salvini mai hanno fatto male ad una mosca ma dopo averlo sentito si sono.... trasformati. E ancor di più mi spaventa che persone pacifiche che non la pensano come lui possano....diventare violenti per reazione. In sostanza mi preoccupa il clima che si sta creando. Questo era il senso unico del mio messaggio che volevo passare agli “amici di Fb” ma che, è ormai assodato, non è passato così. Mea culpa».
«Infine l’altro errore: aver usato Fb. È uno strumento per persone libere di dire quello che pensano ed io essendo amministratore ho dimenticato di non esserlo. Perché ho dimenticato che quello che scrivo può essere usato, così come è stato fatto oggi, da chi vuole far fuori un avversario politico che per ora sta amministrando un piccolo paese di 7600 anime. Cosa succederà domani? Non lo so. So cosa succede adesso. Smetterò di usare FB e lo faccio lasciando un solo consiglio agli amici veri: voi che potete continuate ad usare FB ma fate molta molta attenzione perché se vi vogliono fare davvero del male questo è lo strumento adatto. Ve lo posso garantire».
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