![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_e58dc17e-bf79-11e4-806e-d04eab42195b_900_512_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 28 Febbraio 2015
Salvini contro Renzi e la Fornero
In piazza a Roma mille bergamaschi
C’erano anche un migliaio di leghisti bergamaschi a Roma per ascoltare il leader del Carroccio, Matteo Salvini. E lui ha infiammato piazza del Popolo attaccando Renzi e insultando all’ex ministro del Welfare, Elsa Fornero.
«Il problema non è Renzi - ha detto Salvini chiudendo la manifestazione - è il servo sciocco, è una pedina di Bruxelles, è lo strumento di sinistra. Il problema non è Alfano, tranne per se stesso, il problema sono le politiche che portano avanti».
Salvini si era presentato indossando una maglietta a sostegno del benzinaio di Nanto che ha ucciso un rapinatore e dicendo: «Io sto con Stacchio. Con chi difende il territorio».
![Matteo Salvini durante la manifestazione della Lega Nord contro il governo RenziANSA/ ETTORE FERRARI Matteo Salvini durante la manifestazione della Lega Nord contro il governo RenziANSA/ ETTORE FERRARI](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_92a3ea50-bf7a-11e4-806e-d04eab42195b_700_455_v3_large_libera.jpg)
«Sfida a Renzi - ha detto - in casa sua. Renzi ha scelto i grandi, Confindustria, Autostrade, Marchionne, le società di gioco d’azzardo e Equitalia. Oggi lanciamo la sfida dell’Italia dei piccoli, dei medi, degli artigiani, degli imprenditori e dei produttori».
Da Roma Salvini ha voluto far pertire «la sfida per conquistare il Paese. Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini».
![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_94ab6774-bf7a-11e4-806e-d04eab42195b_700_455_v3_large_libera.jpg)
Ha auspicato le dimissioni del governo. «Cancelleremo la legge Fornero e vaffa... alla Fornero e a chi l’ha portata al governo».
E sulle tasse: «Il primo ladro, strozzino che c’è in Italia si chiama Stato, Equitalia, Agenzia delle Entrate. Non ci sono i moderati». E ha aggiunto: «Noi introdurremo l’aliquota fiscale secca al 15%, e saranno gli svizzeri a mettere i soldi in Italia».
![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_96ee80ac-bf7a-11e4-806e-d04eab42195b_700_455_v3_large_libera.jpg)
Non poteva mancare una stoccata sulla vicenda dei marò. «Riportiamo a casa i Marò e mandiamo Renzi e Alfano, così l’India ci dichiara guerra».
![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_98c35380-bf7a-11e4-806e-d04eab42195b_700_455_v3_large_libera.jpg)
Subito dopo l’intervento dal palco di piazza del Popolo, Salvini ha avuto un breve incontro con il sindaco di Verona Flavio Tosi, e il governatore del veneto uscente Luca Zaia.
![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/2/28/photos/cache/salvini-contro-renzi-e-la-forneroin-piazza-a-roma-mille-bergamaschi_9a949c32-bf7a-11e4-806e-d04eab42195b_700_455_v3_large_libera.jpg)
© RIPRODUZIONE RISERVATA