Saldi: c’è un moderato ottimismo
Tengono gli scontrini, importi più bassi

Soddisfazione per il primo week-end lungo di saldi. È questo quanto si percepisce tra i commercianti bergamaschi dopo l’avvio, sabato 3 gennaio, delle vendite di fine stagione.

«In questi primi quattro giorni di saldi l’affluenza è stata buona sia in centro città che nei centri commerciali – afferma Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo –. Il numero di presenze ha eguagliato quello dello scorso anno. Così come anche il numero di scontrini, che però hanno registrato un importo medio di 80 euro, inferiore rispetto all’inizio saldi del 2014. In un contesto di reddito disponibile come quello attuale l’inizio dei saldi ci pare confortante e conferma l’interesse dei consumatori per questo tipo di vendita ritenuto ampiamente affidabile».

L’andamento di quest’avvio dei saldi ha avuto riscontri positivi nel centro città e che negozi dei centri commerciali. Tra i prodotti più richiesti: borse e scarpe da donna, capi spalla, accessori, maglieria, giacconi e giubbotti.

«La buona affluenza ci fa dire che i bergamaschi non si sono mossi durante le vacanze natalizie e hanno investito i loro risparmi in oggetti e capi utili. Nel confronto con i clienti è emerso anche un senso di maggior responsabilità e di maturità nel fare acquisti, dettato sicuramente dal clima di incertezza sul futuro che continua a dominare, anche se devo dire che un cauto ottimismo inizia a far capolino nei discorsi e sui volti dei bergamaschi» confida Malvestiti.

I saldi invernali iniziati lo scorso 3 gennaio continueranno per 60 giorni. «Già da oggi però l’affluenza nei negozi è diminuita – continua Malvestiti –. Attendiamo il prossimo fine settimana, anche se temiamo che, nonostante la buona presenza di clienti, le vendite di fine stagione non colmeranno le perdite subite nel 2014». «Il 2015 - prevede il presidente di Ascom Bergamo - sarà determinato ancora dall’incertezza e la ripresa dei consumi sarà lenta».

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