Sempre più in anticipo e sempre meno rispettati. Ad eccezione dei grandi marchi e catene in franchising, la maggior parte dei negozi di Bergamo sono già lanciati nei saldi. Gli sconti non si vedono fuori, le vetrine non espongono le promozioni, ma all’interno delle boutique è un fiorire di sconti, con ribassi anche fino al 50%. E la gente ne approfitta: in centro, ma anche nei centri commerciali - OrioCenter in primis - c’è già chi fa grandi affari e la merca non manca.Tutto questo mentre Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl, lancia l’allarme sull’avvio anticipato. In effetti il vero inizio è fissato per Bergamo e la Lombardia a sabato 3 gennaio, ma è una settimana che via sms, e-mail e posta tradizionale arrivano segnalazioni di promozioni anticipate addirittura allo scorso 29 dicembre. Per chi non si è comunque ancora organizzato niente paura: le promozioni, salvo fine merce, potranno proseguire fino agli inizi di marzo: la durata massima prevista è infatti di 60 giorni. Adiconsum, nel frattempo, invita tutti gli operatori alla massima trasparenza affinché il sovrapporsi di promozioni non finisca per confondere, anziché favorire, i consumatori. Questa molteplicità di offerte può infatti rappresentare per le famiglie una ghiotta occasione per fare acquisti a prezzi decisamente convenienti, ma ricorda Adiconsum: «Dietro offerte mirabolanti si possono nascondere anche delle insidie».«La corsa sfrenata all’acquisto inizierà da subito anche perché l’attesa da parte dei clienti è alta e le occasioni saranno molto interessanti - è invece l’opinione di Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. L’andamento fortemente negativo delle vendite autunno/inverno ha determinato infatti elevate giacenze e quindi la disponibilità di un’offerta molto ampia. Questo, accompagnato a sconti che mediamente saranno attorno al 40%, ci porta a delle previsioni abbastanza ottimistiche sull’andamento dei saldi invernali 2009 pur tenendo conto di un contesto di consumi che restano, al di là del leggero recupero delle vendite natalizie, piuttosto deboli».I commercianti confidano comunque nel periodo dei saldi vero e proprio per migliorare una stagione che non è stata certa soddisfacente. «Dall’estate in poi i ricavi si sono ridotti anche del 20% rispetto agli stessi periodi del 2007. Nemmeno il clima ci ha dato una mano, perché fino all’inizio di dicembre il tempo non invogliava a fare acquisti di capi per l’autunno-inverno. Con l’inizio di dicembre sono andati un po’ meglio gli accessori, come guanti, sciarpe, golf, camicie, cinture e portafogli, ma le vendite più importanti, quelle dei capispalla e di articoli di valore come le borse , non ci sono state continua Malvestiti -. Così anche nel periodo di Natale. Il numero delle vendite è stato uguale a quello degli scorsi anni, ma c’è stato un contenimento della spesa. Se lo scontrino medio lo scorso anno era di 350–400 euro, quest’anno è sceso attorno alle 150-200 euro. Quindi, visti i presupposti ci attendiamo un buon esito dei saldi, favoriti da una qualche risorsa risparmiata nel frattempo e dal fatto che le scorte sono consistenti. Certo non proporremmo l’esempio londinesi con sconti altissimi da subito, ma come successo gli scorsi anni diminuiremo i prezzi strada facendo, anche se non arriveremo mai a proporre sconti del 90%».Ecco ora alcuni consigli da tener presente per evitare di incappare in acquisti inutili o sbagliati che rappresentano tutt’altro che un affare:-Comperate solo ciò di cui avete realmente bisogno: aver risparmiato anche il 60% per un articolo che non vi è necessario, non è un affare, ma uno spreco; e di questi tempi….- Diffidate degli esercizi commerciali che promettono sconti esagerati: spesso nascondono difficoltà a vendere articoli che, per motivi diversi da quelli della stagionalità, hanno perso interesse o mercato; - Rivolgetevi preferibilmente a negozi conosciuti e fidati: avrete maggiori garanzie che gli articoli proposti a saldo non siano fondi di magazzino;- Cominciate prima della stagione dei saldi ad osservare la merce in vetrina: se tutti gli articoli esposti scompaiono con l’inizio dei saldi e ne appaiono improvvisamente altri, siate prudenti….- Diffidate dalle offerte di improvvisate società commerciali che espongono manifesti atti a nascondere all’esterno la vista degli articoli;- Verificate che i negozianti, come da precise norme, tengano ben divisi gli articoli a saldo da quelli a prezzo pieno;- La convenienza di un acquisto dipende da almeno due fattori, entrambi da valutare attentamente: il prezzo e la qualità, che vanno contemporaneamente soppesati con prudenza e senza fretta;- I cartelli con la scritta “non si cambia la merce a saldo” riguardano solo gli articoli integri: quelli che risultano poi difettati, previa esibizione dello scontrino, devono essere sostituiti o compensati con il rimborso di quanto speso;- Se il negozio accetta le carte di credito durante l’anno è obbligato ad accettarle anche durante il periodo dei saldi. «In ogni caso - specifica Eddy Locati, segretario di Adiconsum Bergamo - il consumatore che acquista merce in saldo ha gli stessi diritti di quando acquista prodotti a prezzo pieno. Diffidate di quegli esercizi che attuano comportamenti poco trasparenti. I saldi sono regolati da precise disposizioni: il cliente ha quindi il diritto di segnalare eventuali scorrettezze alla polizia municipale o rivolgersi alla sedi territoriali di Adiconsum Bergamo».(02/01/2009)
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