Torna per gli amanti della cucina lacustre un classico dell’estate di Tavernola: la popolare «Sagra della sardina», promossa dalla Pro loco e alla sua 18ª edizione, nell’area dell’antica frazione Gallinarga di proprietà dei coniugi Luisa e Ginni Capuani. A partire da giovedì 5 sera fino a domenica 8 giugno, la tavola sarà imbandita da un nutrito staff di volontari con un tris vincente: si va dalle tradizionali sardine sott’olio servite con fette di polenta abbrustolita alle alborelle fritte (i gustosi pesciolini argentati infarinati e fritti), ai delicati filetti di persico impanati. Quest’anno le chef Stefania e Roberta propongono anche due primi piatti: le castellane (conchiglioni) ai gamberi di lago e le pennette alla trota salmonata.
Solo ai fornelli sono una quindicina i cuochi che lavorano instancabilmente per deliziare i palati di migliaia di buongustai, alcuni dei quali si sono prenotati in largo anticipo. I dati dello scorso anno parlano di circa 7.000 presenze e di cinque quintali di pesce consumato tra sardine, fornite da un pescatore di Clusane, alborelle e persici. Menù da «grand gourmet» la domenica, con cucina aperta anche a mezzogiorno (prenotazioni a Sandra Zanni 035.931287 oppure 348.2933932). Al prezzo di 23 euro a persona, i fantasiosi cuochi propongono cinque antipasti, due primi, tre secondi tutti rigorosamente di pesce di lago. E come gran finale, la tradizionale crostata di amarene fatta in casa. Oltre a puntare sulla buona cucina, gli organizzatori hanno curato anche la logistica, per deliziare non solo il palato, ma anche la vista che dai tavoli della Gallinarga spazia fino a Montisola e l’isoletta di San Paolo. Dopo domenica, pausa di quattro giorni, poi la sagra riprenderà venerdì 13 luglio per concludersi domenica 15.(03/07/2007)
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