Ilario Testa è stato confermato alla presidenza della Sacbo per il triennio 2005-2007. La nomina è stata effettuta dal nuovo Cda della società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio, nella riunione di insediamento. Alla carica di vicepresidente della Sacbo è stato nominato Gianpietro Borghini, anch’egli riconfermato nel ruolo ricoperto nell’ultimo triennio. I nuovi componenti il comitato esecutivo sono: Ilario Testa, Alfio Lamanna, Giampiero Borghini, Enzo Berlanda e Mario Ratti.
Ilario Testa è al quinto mandato presidenziale. Il consiglio di amministrazione lo ha indicato all’unanimità, sottolineando come sotto la sua guida l’aeroporto di Orio al Serio abbia registrato una crescita progressiva, tuttora in atto, collocandosi al quinto posto nella graduatoria degli scali italiani in termini di unità di traffico.
Ilario Testa ha poi esposto gli obiettivi principali del prossimo triennio. In primo luogo la revisione del Piano di Sviluppo Aeroportuale, approvato a livello ministeriale nel dicembre 2004, che prevedeva il raggiungimento di 6.174.000 unità di traffico entro il 2015. Un piano da attualizzare alla luce del forte incremento del movimento passeggeri, che si dovrebbe attestare sui 4 milioni a fine 2005. Un dato, che con l’aggiunta di 135mila tonnellate di merci, corrisponde a 5.350.000 unità di traffico previste già quest’anno. La progressiva espansione del traffico passeggeri dovrebbe portare a privilegiare i movimenti aerei diurni e programmare una riduzione dei voli notturni rispetto a quelli stabiliti dal Piano di Sviluppo Aeroportuale. Con questo migliorerebbe la situazione ambientale nell’intorno dell’aeroporto, sia attraverso il monitoraggio e il controllo del rispetto delle rotte, sia attraverso l’impiego di aeromobili di nuova generazione a bassa rumorosità da parte delle compagnie operanti sullo scalo di Orio al Serio.
Strategico l’accordo con l’aeroporto di Brescia Montichiari, basato, oltre che su una partecipazione azionaria nella società Gabriele D’Annunzio, soprattutto sulla collaborazione in termini di cogestione dell’attività sullo scalo bresciano dove potrebbe confluire il traffico merci eccedente quello movimentato dai vettori courier di Orio al Serio.Per Testa, infine, importante l’apertura di Orio a nuove compagnie aeree con vocazione low cost e low fare in grado di offrire nuove opportunità di voli, aggiungendo nuove rotte all’attuale network.
(17/05/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA