Sabato un convegno sui bambini

Sabato 6 novembre alle 9 al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, la Provincia di Bergamo - settore Politiche sociali, in collaborazione con il Comune di Bergamo - settore Istruzione e l’associazione Giocoarmonia, organizza il convegno «La città dei bambini e delle bambine» che vedrà la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale Centro Servizi Amministrativi di Bergamo, l’Ordine degli Architetti di Bergamo, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Politecnico di Milano.I lavori si apriranno alle ore 9 con gli interventi di saluto di Valerio Bettoni - Presidente della Provincia di Bergamo, Bianco Speranza - Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Bergamo, Silvana Nespoli - Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, Elena Canova - Responsabile Associazione Giocoarmonia.

Seguiranno le relazioni di Francesco Tonucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr (Roma) e responsabile del progetto internazionale «La città dei bambini»; Livio Sossi, docente di Storia e Letteratura per l’Infanzia all’ Università degli Studi di Udine e direttore del Centro Studi di Letteratura Giovanile «Alberti» di Trieste; Marisa Cortese, responsabile Ufficio Città Educative del Comune di Torino; Lelio Pagani, docente di Geografia dell’Ambiente, Direttore del Centro Studi sul Territorio dell’Università degli Studi di Bergamo.

Il Convegno vuole essere momento di connessione forte tra la cultura dei diritti e il tema delle buone prassi, tra i saperi sui bambini e quelli sulla vivibilità del territorio, tra le capacità evocative dell’immagine e le dimensioni tecniche realizzative. Ed è per questo che si rivolge a mondi diversi (enti locali, scuola, realtà educative, settori tecnici) e a professionalità diverse (amministratori, tecnici comunali e professionisti del settore, operatori scolastici e socio-educativi, agenti di polizia municipale), sapendo però che tante distinzioni finiscono per stemperarsi: la dimensione professionale e i ruoli, sui temi della qualità delle nostre città, si intrecciano profondamente alle sensibilità che si maturano come genitori, come adulti, come cittadini.

(04/11/2004)

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