La Fiera del Libro di Bergamo, giunta alla 47ª edizione, apre i battenti sabato 22 aprile sul Sentierone. Propone circa 15 mila titoli suddivisi in sei grandi aree tematiche, pari a circa 40 mila volumi in esposizione. Sarà una grande libreria all’aperto nel cuore della Città, cui si accompagna un fitto calendario di eventi culturali distribuiti in dieci giorni di esposizione (fino al 1° maggio). L’apertura della fiera è fissata alle 11.30 di sabato alla presenza delle autorità cittadine.L’evento è organizzato dalla Confesercenti e dall’Associazione Librai di Bergamo con il Patrocinio del Comune e della Provincia. Sponsor la Camera di Commercio e la Banca Popolare di Bergamo. La prima novità di quest’anno riguarda l’allestimento della Fiera, con il padiglione espositivo sul Sentierone che si aprirà su un lato, ricreando una sorta di veranda. I libri verranno suddivisi in sei aree tematiche specifiche: best e long seller; narrativa; manualistica; saggistica; libri per bambini; editoria locale, libro d’arte, musica e cinema. Per quanto riguarda gli eventi, da sottolineare, nel fitto calendario previsto dell’esposizione, l’intervento (sabato alle 20,30 nello Spazio incontri della fiera) dello scrittore ecologista Mauro Corona, autore di «Aspro e dolce» e «L’ombra del bastone» (Mondadori). Per la Giornata mondiale del libro e dei diritti d’Autore, che si festeggia domenica 23, gli appuntamenti cominceranno alle 16, fra Spazio incontri e sala consiliare: sarà presente Guadalupe Martì, ricercatrice del Centro di studi catalani di Barcellona (l’ora della conferenza è però in via di definizione). Fra gli altri appuntamenti la cerimonia di premiazione del vincitore della XXII edizione del Premio nazionale narrativa Bergamo: si terrà mercoledì 26 alle 18 nella biblioteca civica Mai. Da segnalare, poi, sabato 29, alle 17, al Teatro Donizetti, l’incontro con il sociologo Zygmunt Bauman, considerato il teorico della post-modernità, docente di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia, sul tema «La solitudine del cittadino globale» con introduzione di Alberto Castoldi, rettore dell’Università di Bergamo. Di grande interesse, infine, il ciclo di incontri, distribuiti nel corso dell’intera Rassegna, sul tema «Leggere il Mediterraneo», organizzati con lo scopo di promuovere una conoscenza di scritture letterarie «altre», mediante il diretto contatto con libri e scrittori di Paesi del Mediterraneo, intorno a tre componenti essenziali: la poesia, il romanzo, la traduzione.(20/04/2006)
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