S. Agostino, via l’impalcatura
Torna a splendere la fontana

Per mesi è stata coperta da un telo bianco, dietro il quale gli operai e i tecnici erano impegnati a riportarla in vita, esaltando i colori e i materiali originali. Da venerdì la Fontana di Sant’Agostino, dietro l’omonima porta, verrà svelata dalle impalcature.

Per mesi è stata coperta da un telo bianco, dietro il quale gli operai e i tecnici erano impegnati a riportarla in vita, esaltando i colori e i materiali originali.

Da venerdì la Fontana di Sant’Agostino, dietro l’omonima porta, verrà svelata dalle impalcature e potrà mostrarsi in tutta la sua bellezza, con l’acqua che sgorgherà di nuovo dalla pietra di Sarnico.

L’intervento di restauro conservativo ed estetico – concluso nei giorni scorsi, il cui studio è iniziato nel 2012 – è stato voluto e finanziato dalla Fondazione Credito Bergamasco, dopo un ultimo intervento sul monumento seicentesco che risale a oltre vent’anni fa. La fontana (di proprietà del Comune di Bergamo) è stata costruita – contestualmente alla relativa cisterna – nel 1575 dal capitano Marcantonio Memo e dal prefetto Francesco Longo e le sue «condizioni di salute non erano incoraggianti», spiegano dal Credito Bergamasco.

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