Rosso stop, senatore Fabris: «Quelle multe vanno annullate»

«Quelle multe vanno annullate, perché il sanzionamento è avvenuto attraverso meccanismi non omologati»: con queste parole il senatore Mauro Fabris, vicepresidente dell’ottava Commissione permanente di Lavori pubblici, Trasporti e Comunicazioni ha risposto ad un radioascoltatore bergamasco che, riferendosi alla vicenda «Rosso stop», ha chiesto se «di fronte ai molti elementi di illegittimità emersi in proposito a queste sanzioni, le autorità competenti non debbano ormai decidersi per un annullamento delle multe».

Il senatore, intervenuto insieme al dirigente del ministero dei Trasporti Francesco Maziotta alla trasmissione «La radio a colori» su Radiouno, ha anche illustrato i decreti di omologazione emessi il 18 marzo per i sette tipi di apparecchi che segnalano passaggi con il rosso utilizzati in Italia. In base alle nuove direttive, soltanto due tipi di apparecchi sarebbero in regola se impiegati in automatico: tra questi c’è Traffiphot III G, attivo ad Albano S. Alessandro.

Autostop K20, attivo a Brembate Sopra, Presezzo ed Albino «può essere utilizzato soltanto come ausilio dell’operatore di polizia presente sul luogo». Il sanzionamento in automatico nei tre paesi non sarebbe quindi regolare. Il dispositivo Ftr, impiegato a Bonate Sotto e Palosco, secondo il decreto può essere impiegato senza la presenza dell’operatore, ma solo se «installato in modo fisso in posizione protetta, non manomettibile o facilmente oscurabile».

(24/03/2004)

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