Rompono un vetro e gettano benzina
Incendiata l’auto di un’insegnante

Panico tra gli studenti e gli insegnanti della scuola «Locatelli» di Cavernago. Una Toyota Rav parcheggiata davanti all’ingresso dell’istituto ha preso fuoco. Si tratta dell’auto di una insegnante: ignoti hanno rotto il finestrino e gettato all’interno una bottiglia di benzina.

Panico tra gli studenti e gli insegnanti della scuola «Locatelli» di Cavernago. All’improvviso una Toyota Rav parcheggiata davanti all’ingresso dell’istituto ha preso fuoco giovedì 27 febbraio.

Il fatto è avvenuto verso le 10,30 circa, nel parcheggio pubblico di via Verdi un’auto, una Toyota Rav, di colore bianco, ha preso fuoco. Diverse le persone accorse per cercare di spegnere l’incendio, che in breve tempo ha avvolto tutta l’auto, ma vista la pericolosità nell’avvicinarsi all’automezzo, sono stati chiamati i vigili del fuoco e avvisati i Carabinieri, prontamente accorsi sul posto.

Da una prima ricostruzione dei fatti, l’auto in questione non ha preso fuoco da sola, per un cortocircuito o qualche altro difetto, ma è stata data alle fiamme deliberatamente da qualcuno, incurante del fatto di essere in pieno giorno, per giunta davanti a una scuola. È stato rotto o tagliato il finestrino di sinistra dell’auto e gettata all’interno una bottiglia di benzina, alla quale poi è stato dato fuoco. Subito le fiamme hanno avvolto l’auto, creando scompiglio e paura fra la gente della via.

L’auto, si è scoperto, è di proprietà di un’insegnante della stessa scuola elementare, R.C., che opera nella struttura scolastica da ben 21 anni. Come sempre, tutte le mattine, arriva a scuola da Zandobbio, dove abita, e parcheggia proprio negli spazi per la sosta di via Verdi, davanti alla scuola.

Ovviamente, non è dato di conoscere la causa o il motivo scatenante di chi ha innescato questo grave episodio. Sarà compito delle forze dell’ordine ricostruire nei dettagli l’accaduto, che certamente ha provocato indignazione nella comunità locale, che ben conosce l’insegnante. Intanto, le colleghe si sono ritrovate nel pomeriggi in assemblea, per discutere l’accaduto.

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