Romano vuole difendersi dai ladri
Sono in arrivo i vicini-sentinelle

Vicini-sentinelle. Si basa su questa semplice (ma più difficile da attuare) pratica l’iniziativa «Controllo del vicinato», che vede Romano tra i primi a sperimentarla in Bergamasca.

Un’alternativa alle ronde, almeno nella filosofia. Per prevenire e contrastare i furti e la microcriminalità i cittadini devono riappropriarsi di spazi e luoghi che non frequentano più e cominciare a ritessere rapporti di buon vicinato. Così si può garantire il controllo di case e di quartieri insieme agli altri.

Se ne è parlato sabato sera a Romano per la presentazione dell’iniziativa «Controllo del vicinato», che è già partita in 73 comuni italiani, soprattutto del Nord. Tra una decina di giorni a Romano si conteggeranno le schede di adesione al progetto e si potrà organizzare l’iniziativa nei dettagli . È una iniziativa apartitica, nata dai cittadini che sono i protagonisti all’insegna dello slogan «Un buon vicino è il miglior antifurto».

Un’assemblea vivace, durante la quale tante persone hanno fatto diverse domande. Diversi cittadini presenti erano stati vittime di uno o più furti. E hanno parlato di paura, di insicurezza e di voglia di reagire. «Della necessità di fare qualcosa per la sicurezza di Romano abbiamo cominciato a parlarne su Facebook dall’ottobre scorso in concomitanza con la recrudescenza dei furti nelle case», ha sottolineato Mario Suardi, ex vicesindaco e ora referente per la provincia di Bergamo dell’associazione «Controllo del vicinato».

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