Non ci sono dubbi: l’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi sui monti alle spalle della Maresana ha origini dolose. Le squadre del pronto intervento della Forestale di Curno e i volontari della protezione civile di Villa d’Almè e Sorisole hanno trovato, quando intorno alle 19 è stato dato l’allarme, quattro diversi focolai (ben visibili nella fotografia di Beppe Bedolis).
Segno che il fuoco è stato appiccato deliberatamente. Le fiamme erano visibili, complice il cielo plumbeo, a chilometri di distanza. Il rogo ha interessato le pendici del monte Lubrida, nel territorio di Sorisole, e il monte Solino, a Ponteranica. Fortunatamente l’assenza di vento ha evitato un più rapido propagarsi delle fiamme che hanno comunque interessato almeno una trentina di ettari di bosco ceduo.
L’opera di spegnimento si annuncia difficile, anche per il buio fitto. I mezzi aerei non possono levarsi in volo e per questo motivo sono state messe in preallerta le squadre di Torre Boldone e Ranica. Se sarà necessario arriveranno sulle pendici all’alba.
(19/02/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA