Rogo di Cene allo chalet di Gamba
Sequestrato un asciugamano

C’è anche un asciugamano fra i reperti acquisiti dai carabinieri per cercare di scoprire gli autori (o l’autore) dell’incendio doloso che giovedì sera sul monte Bo’ a Cene, ha distrutto lo chalet di Gianfranco Gamba, il super teste dell’inchiesta sui presunti milioni spariti.

C’è anche un asciugamano fra i reperti acquisiti dai carabinieri per cercare di scoprire gli autori (o l’autore) dell’incendio doloso che giovedì sera sul monte Bo’ a Cene, ha distrutto lo chalet di Gianfranco Gamba, il super teste dell’inchiesta sui presunti milioni spariti, che vede indagato il sindaco di Valbondione ed ex direttore della filiale Private Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio, Benvenuto Morandi.

Si tratta di un asciugamano trovato in giardino: era sistemato a copertura di un lampioncino: evidentemente, l’autore del raid incendiario l’ha utilizzato per oscurare la fonte luminosa e ridurre i rischi di essere notato da qualcuno, che avrebbe potuto dare l’allarme. La salvietta sarà analizzata alla ricerca di possibili tracce.

Le indagini dei carabinieri di Clusone proseguono e passano per altri reperti acquisiti: una scala appoggiata alla parete in pietra dello chalet e una tanica, che conteneva il solvente utilizzato per appiccare il fuoco. L’incendio ha avuto due inneschi: qualcuno è entrato sia nella torretta, sia nell’open space a pianterreno del lussuoso chalet, e ha cosparso il liquido infiammabile, per poi darsi alla fuga. La villetta è andata seriamente danneggiata: i danni sfiorano il milione di euro. Agli effetti devastanti del fuoco, inoltre, si sono aggiunti, ieri, quelli della pioggia caduta abbondante.

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