Rogo all’auto della maestra
Caccia aperta agli incendiari

Sono proseguite anche nella giornata di sabato 1° marzo a Cavernago le indagini di carabinieri per risalire agli autori del raid incendiario che, giovedì, ha distrutto l’auto della maestra Rita Certomà fuori dalla scuola elementare «Locatelli».

Sono proseguite anche nella giornata di sabato 1° marzo a Cavernago le indagini di carabinieri per risalire agli autori del raid incendiario che, giovedì, ha distrutto l’auto della maestra Rita Certomà fuori dalla scuola elementare «Locatelli».

L’attenzione degli investigatori, che mantengono il più stretto riserbo, è rivolta su due fronti. Da un lato, il movente: per quale motivo un’insegnante stimata e di lunga esperienza come Certomà, che a Cavernago lavora da 21 anni, è stata oggetto di un’azione così grave?

Gli autori del raid, lo ricordiamo, sono arrivati in pieno giorno fuori dalla scuola, hanno rotto il finestrino della Toyota Rav4 della maestra e hanno gettato nell’abitacolo una bottiglia incendiaria. Un’intimidazione che, a giudicare dalle modalità, non sembra essere frutto di un’improvvisazione. Per questo l’ambito professionale così come quello personale sono passati al setaccio dagli inquirenti in cerca di spunti che possano indirizzare le indagini.

L’altro fronte è più «tecnico» e riguarda invece possibili tracce lasciate inconsapevolmente dagli autori del raid durante l’azione. In particolare, si sta cercando di capire se sono stati filmati da qualche telecamera – pubblica o privata – della zona. Indiscrezioni hanno parlato di un filmato in cui si vedrebbero due persone incappucciate arrivare a piedi e dare fuoco all’auto della maestra, ma ieri non sono arrivate conferme ufficiali. Gli occhi elettronici puntati sul quartiere, comunque, non sono molti.

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