Ristrutturare e risparmiare energia
Ecco le regole d'oro da conoscere

«Ristrutturare il proprio appartamento è l'investimento del XXI secolo». Ne è convinto Danilo Dadda, amministratore delegato della ditta Vanoncini spa che dal 1990 si occupa di progettazione e realizzazione di edifici energicamente efficienti.

«Ristrutturare il proprio appartamento è l'investimento del XXI secolo». Ne è convinto Danilo Dadda, amministratore delegato della ditta Vanoncini spa che dal 1990 si occupa di progettazione e realizzazione di edifici energicamente efficienti.

E proprio gli edifici e il loro consumo energetico sono nel mirino dell'inserto di dodici pagine che troverete all'interno del secondo numero di Eco.Bergamo, il mensile green in edicola gratuitamente in allegato a L'Eco di Bergamo.

La situazione è preoccupante: in Lombardia ben il 40 percento dei consumi finali di energia viene assorbito dagli edifici residenziali o destinati a terziario. Due le cause: da una parte il dato sconfortante il quale evidenzia che il 51,8 percento degli edifici residenziali lombardi sono classificati come classe G, ovvero quella che comprende le peggiori prestazioni energetiche, dall'altra le caldaie obsolete installate nei condomini alimentate da gpl e gasolio e quindi a rendimenti molto bassi. A fronte di questo dato ce ne è uno leggermente più confortante: crescono infatti, ma solo dell'uno per cento, gli edifici in classe A.

Tra tutti gli edifici, sicuramente i più costosi sono i condomini, specialmente quelli realizzati prima del 1976, data della prima legge sul risparmio energetico. Eco.Bergamo offre a tal proposito una guida completa alla riqualificazione del condominio, anche illustrando la nuova legge, entrata in vigore a giugno, che facilita gli interventi energetici nelle abitazioni con più appartamenti. Si scopre che oggi un condòmino può staccarsi dall'impianto centralizzato, oppure realizzare interventi di risparmio energetico anche senza la maggioranza assoluta dei millesimi. Vi sono poi indicazioni pratiche su quali interventi privilegiare e a chi rivolgersi.

Eco.Bergamo dedica poi ampio spazio al tema più generale del «recupero», argomento della Settimana dell'energia organizzata dall'Associazione artigiani che si terrà dal 20 al 27 ottobre. In primo piano cinque ragazzi di via Quarenghi che vogliono rilanciare la propria via facendo emergere luoghi belli, ma nascosti all'interno di una zona che i bergamaschi considerano degradata. Poi la storia dei pendolari dell'autobus Sab che tutti i giorni fanno il tragitto Bergamo-Piazza Brembana, restando in viaggio due ore al giorno.
Una pagina dedicata alla vita del pedone: regole per camminare in modo sicuro e possibilità di avere un punto di vista privilegiato sono l'oggetto del discorso. Tornerà la questione Bergamo Open Mapping perché a settembre il portale avviato in occasione della candidatura di Bergamo a Capitale europea della Cultura 2019 ha scelto la propria top 10 dei luoghi da valorizzare.

Eco.Bergamo è anche un mensile partecipato, ha coinvolto i lettori tramite Instagram invitandoli ad inviare foto di angoli di bellezza a @ecobergamo: Antonio Cadei di Lovere è il personaggio del mese, con i suoi scatti e la sua sensibilità si è meritato due pagine ricche di sue fotografie. E naturalmente le imprese che innovano all'insegna del risparmio energetico: Siad racconta di come fa a risparmiare energia nell'impianto di Osio Sopra, Italcementi racconta del restyling effettuato sulla centrale idroelettrica di Palazzolo sull'Oglio, Uniacque spiega ai bergamaschi da dove arriva l'acqua che scende tutti i giorni dal loro rubinetto mentre l'Associazione artigiani e Bergamo Sviluppo ci portano alla scoperta di giovani imprenditori protagonisti nella filiera della green economy.

Sfoglia qui il numero di ottobre di Eco.Bergamo

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