Divieto di utilizzo della legna per riscaldamento in camini, stufe e altri impianti negli edifici civili dotati di un altro impianto termico (a metano, gasolio, GPL o di altro tipo) fino al 31 marzo; proroga alla stessa data del 31 marzo del fermo dei veicoli più inquinanti per 5 ore al giorno, in vigore dal 2 novembre 2005 e che sarebbe dovuto terminare il 3 marzo. Sono questi i due cardini della nuova delibera sulla qualitàdell’aria, approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Domenico Zambetti. Le due misure approvate oggi, già preannunciate nei giorni scorsi dal presidente Formigoni e dall’assessore Zambetti, si affiancano ad alcune delle più recenti iniziative assunte dalla Regione Lombardia, su iniziativa del presidente Roberto Formigoni: l’operazione straordinaria di controllo delle emissioni dei veicoli con l’utilizzo di nuovi opacimetri, effettuata dalle polizie locali con il supporto dei tecnici dell’Arpa e la campagna di verifica sugli impianti di riscaldamento e sulle temperature negli edifici, realizzata da una task force di 25 ispettori.Questo il dettaglio del provvedimentoLEGNA - Fino al 31 marzo prossimo, nelle zone critiche di Milano-Como-Sempione, Bergamo e Brescia, sarà vietato l’uso della legna da ardere in camini, stufe o altri impianti per il riscaldamento domestico degli edifici civili che dispongano di un’altra sorgente termica (a metano, gasolio, GPL o di altro tipo). Chi dispone dunque di un impianto di riscaldamento comune, ed usa la legna nel caminetto o nella stufa solo come integrazione, dovrà evitare di bruciare il legname.IL CONSUMO DI LEGNA - Dati recentissimi, frutto di uno studio importante di Regione Lombardia, testimoniano che il consumo di legna per il riscaldamento domestico è in forte crescita. Valutazioni cautelative individuano consumi per oltre 3,1milioni di tonnellate per il solo riscaldamento domestico, cui aggiungere almeno 300.000 altre tonnellate delle attività produttive (regolari); esiste poi un’ampia frangia di consumo non censito e non autorizzato. L’uso della legna è ampliamente diffuso anche nelle zone di pianura, dove predomina l’edilizia residenziale distribuita(villette ed edifici bassi, con camini), in tutte le provincelombarde.(14/02/2006)
© RIPRODUZIONE RISERVATA