Cronaca
Martedì 13 Ottobre 2015
Riforme, sì del Senato al ddl Boschi
«Italia più forte». Opposizioni in trincea
Via libera dell’Aula del Senato al ddl delle riforme costituzionali. L’ok di Palazzo Madama arriva con 179 sì, 16 voti contrari e 7 astenuti. Il testo ora passa alla Camera per la quarta lettura. L’ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a sostegno di Renzi: «L’alternativa era restare fermi»
FI e Sel non hanno votato, Aventino M5S-Lega. La senatrice Josefa Idem (Pd) aveva votato per errore contro il ddl, ma poi ha preso parola chiarendo che il suo voto era a favore.
La Riforma prevede un Senato composto da 95 «senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica».
Oggi l'Italia scrive un altro pezzo di futuro. Non ci credevano in tanti, ma che bello vedere oggi i volti felici dei...
Posted by Matteo Renzi on Martedì 13 ottobre 2015
Dei 95 senatori eletti, 21 sono scelti tra i sindaci, e gli altri 74 nell’ambito dei Consigli Regionali, sulla base delle indicazioni degli elettori (la specifica legge elettorale dovrà essere successivamente varata).
Semplicemente una bellissima giornata. Per noi ma soprattutto per l'Italia. Grazie a chi ci ha sempre creduto. È proprio #lavoltabuona
— maria elena boschi (@meb) 13 Ottobre 2015
Il numero dei senatori di ciascuna regione dipende dal peso demografico, con il limite minimo di due senatori per Regione, cosa che premia le Regioni molto piccole come Val d’Aosta e Molise, e danneggia le medie come Marche e Liguria.
Il Senato ha appena approvato il Disegno di Legge di riforma costituzionale, che ora tornerà alla Camera. E’ stato un...
Posted by Pietro Grasso on Martedì 13 ottobre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA