Riforma regionale polizia locale:
gestione associata per più sicurezza

Prosegue il tour dei comandi provinciali di polizia locale dell'assessore alla Sicurezza, protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali, che mercoledì 9 luglio a Brescia ha incontrato gli agenti delle polizie locali delle province di Brescia, Bergamo e Mantova.

Prosegue il tour dei comandi provinciali di polizia locale dell'assessore alla Sicurezza, protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali, che mercoledì 9 luglio a Brescia ha incontrato gli agenti delle polizie locali delle province di Brescia, Bergamo e Mantova per condividere le linee guida della bozza della legge regionale volta a riformare l'organizzazione della polizia locale in Lombardia.

L'assessore Bordonali ha avuto modo di confrontarsi con gli agenti e di recepire istanze e suggerimenti per eventuali modifiche, accorgimenti o integrazioni. L'incontro si è svolto nella sede territoriale della Regione Lombardia in via Dalmazia a Brescia.

In provincia di Brescia ci sono 206 comuni, 176 comandi di Polizia Locale e 879 operatori di Polizia Locale. In provincia di Bergamo ci sono 244 comuni, 208 comandi di Polizia Locale e 692 operatori di Polizia Locale. In provincia di Mantova ci sono 70 comuni, 65 comandi di Polizia Locale e 241 operatori di Polizia Locale.

Le linee guida della bozza di Legge regionale prevedono la promozione di gestioni associate per ambiti territoriali, lo sviluppo del coordinamento tra servizi e una costante attività formativa degli agenti. «Le polizie locali rimarranno in capo agli Enti Locali - ha spiegato l'assessore - ma verrà creato un coordinamento regionale che porterà a un servizio più efficace, efficiente ed economico».

«Capisaldi che hanno trovato l'approvazione degli agenti, sempre disponibili a migliorarsi e a rendersi utili per il bene comune. Il Coordinamento è finalizzato a risaltare le professionalità che si sono create in questi anni. La polizia locale è una forza importante sul territorio lombardo. Per questo non possiamo più permettere che gli agenti svolgano mansioni nell'ambito della Pubblica amministrazione che non rientrano nelle loro competenze».

«Fin dall'inizio ho dichiarato di voler arrivare a un testo di riforma che sia realizzato e condiviso con gli agenti - ha rimarcato la titolare regionale alla Sicurezza -. Dopo un positivo incontro con sindacati, sindaci, rappresentanti delle Province e dei Comandi di polizia locale ho iniziato questo tour del territorio, che mi ha già portato a presentare la bozza agli agenti delle province di Milano, Monza Brianza, Lodi, Cremona e Pavia. Ho già ribadito la volontà di confrontarmi con la base prima di iniziare l'iter istituzionale».

«Vogliamo superare il modello dei piccoli servizi che contano pochi agenti - ha proseguito l'assessore - e promuovere una gestione associata che preveda Comandi da almeno 18 operatori, in modo tale da assicurare reperibilità su 24 ore per offrire un servizio di sicurezza sempre più efficace e capillare, razionalizzando le risorse. Saranno infatti costituiti nuclei specialistici che si occuperanno di formazione - ha spiegato ancora Bordonali - e agiranno su tutto il territorio regionale per affrontare le criticità specifiche di ogni singola zona».

«La bozza della nuova legge - ha aggiunto - prevede anche una tutela ulteriore per gli agenti di Polizia locale. Istituiremo un fondo economico per il finanziamento degli oneri derivanti da procedimenti penali relativi ad attività svolte durante l'espletamento del servizio. Mi auguro inoltre - ha concluso l'assessore - che questa iniziativa sia, come auspicato da tutte le parti sociali, un volano per modifiche legislative e contrattuali anche a livello nazionale».

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