Riforma del Catasto per 566.370 alloggi
Rischio d’aumento per Imu e Tasi. Ma...

Se secondo voi oggi Imu e Tasi sono troppo care, immaginate cosa succederà con la riforma del catasto.

La riforma catastale avrà il compito di aggiornare una banca dati oramai datata. In particolare, con l’obiettivo di abbattere il sensibile scarto ora esistente tra il valore reale degli immobili e il valore catastale, quest’ultimo alla base del calcolo dell’imposizione fiscale, in particolare di Tasi, Imu e imposta di registro.

Il timore di molti è che l’aggiornamento comporti uno sproporzionato incremento della tassazione. L’attuale valore catastale, infatti, è mediamente di tre volte più basso del valore di cessione degli immobili. Ma così Imu e Tasi raddoppierebbero.

Nello specifico, nella provincia di Bergamo la riforma del catasto interesserà circa 566.370 alloggi, di cui 57.528 in città (dati Istat del 2011).

Fortunatamente per evitare che si creino situazioni di aumento spropositato della tassazione, tra i principi evocati dal governo nell’ambito del riforma del catasto c’è quello dell’invarianza di gettito: alla modifica dei dati in catasto, dovrà corrispondere una proporzionale variazione delle aliquote delle imposte.

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