Dopo il brutto risveglio di questa mattina, ora le condizioni delle strade di città e provincia sono migliorate. Complice anche il sole che ha sciolto la neve. Strade, ex statali e non solo, questa mattina erano in condizioni che anche le forze dell’ordine - che hanno raccolto centinaia di segnalazioni dagli automobilisti - hanno definito senza mezze parole «pietose». Un disastro quasi ovunque, perché molti tratti erano ancora ghiacciati. Ieri sera i mezzi spazzaneve e spargisale sono partiti tardi, restando così imbottigliati nel traffico impazzito.
IN CITTA’ - Pantano, fango sulle strade cittadine rese comunque scivolose dal ghiaccio e dalla neve che si sta trasformando in acqua. Le situazioni di maggior disagio si sono verificate sui marciapiedi molto spesso non ripuliti. Ma il piano neve del Comune di Bergamo parla chiaro: in caso di nevicate, la competenza della pulizia dei marciapiedi è dei frontisti, ossia di coloro che hanno il loro ingresso davanti a quel tratto di strada, negozio, ufficio pubblico o abitazione che sia.
Ora comunque le strade sono pressoché pulite, anche le secondarie, quelle periferiche e quelle di Città Alta, con l’intervento anche nella giornata di oggi di spargisale e spalaneve in curve o salite critiche.
«La nevicata ha creato forti disagi ai cittadini ed agli automobilisti e ce ne dispiace - ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Fausto Amorino -, ma alcune reazioni appaiono francamente esagerate. Mi assumo, come è giusto, ogni responsabilità di quanto avvenuto, ma non posso non far notare che la situazione si è verificata nello stesso modo in tutti i Comuni della provincia». L’assessore si riserva ora di verificare «se la Bas ha rispettato il piano presentato il 10 dicembre in seconda commissione, ma abbiamo buoni motivi per valutare positivamente l’intervento. Se tutti ci muoviamo comunque in auto anche in situazioni d’emergenza, non possiamo pretendere che non si creino situazioni di difficoltà, simili peraltro a quelle che verifichiamo ogni giorno all’entrata ed all’uscita della città. Come prevede il piano, le cinque ditte esterne, il personale interno disponibile e richiamato e tutti i mezzi attrezzati erano tutti al lavoro sui percorsi prioritari predefiniti. Non si è arrivati dappertutto, certamente: il piano prevede una ventina di percorsi prioritari su cui intervenire immediatamente e una quarantina di secondari, su cui si è continuato nella giornata di oggi e nella prossima notte».
Amorino risponde anche a una domanda che molti bergamaschi oggi si sono posti: «Se si poteva anticipare l’intervento, visto che la nevicata era prevista? Sappiamo che la Bas ha peraltro cominciato a spargere il sale a partire dalle ore 13. È una questione da valutare, e lo faremo. A partire dalle 13 di ieri sono intervenuti 15 mezzi che in otto ore hanno sparso oltre 100 tonnellate di sale. I mezzi sono via via aumentati, scortati dalla Polizia locale: nel corso della notte sono stati operativi 35 operatori e 25 mezzi.
Nella giornata di oggi hanno continuato ad essere operativi sul territorio cittadino oltre 25 operatori dotati di altrettanti mezzi. Gli interventi proseguiranno nel corso della notte in funzione di specifiche esigenze ma anche con uno speciale riguardo a contrastare il fenomeno di ricongelamento dell’acqua di fusione conseguente al vistoso innalzamento diurno della temperatura».
IN PROVINCIA - Qui la situazione è stata più complicata anche su strade molto frequentate come l’asse interurbano o le provinciali e statali che collegano i paesi alla città. Fra Bergamo e Lecco, per esempio, la statale 342 è stata percorribile abbastanza tranquillamente solo nel tratto fra Curno e Ponte San Pietro, per il resto questa mattina si avanzava con difficoltà. Lungo la 671, l’asse interurbano, tutti gli svincoli sono stati pericolosi e, verso Curno, il manto stradale questa mattina era ghiacciato su entrambe le carreggiate. La statale 470 fra Villa d’Almè e Zogno era invece percorribile, ma molto sporca. La Bergamo-Lallio-Dalmine era invece ghiacciata. In discrete condizioni la strada che passa a fianco di OrioCenter, mentre sulla statale 42 gli svincoli erano pericolosi e il traffico è stato molto intenso.
Sul problema è intervenuto anche l’assessore provinciale Valter Milesi che ha analizzato i come e i perché di quanto accaduto, interventi, ritardi, mancanze e lacune: «Intanto c’è da premettere - esordisce Valter Milesi - che la Provincia deve provvedere ad una rete stradale di oltre 1300 km. Per lo sgombero della neve, c’è un’articolazione di 72 lotti. Sono 45 le imprese appaltatrici dei servizi di calla-neve e spargimento di sabbia e sale (alcune sono titolari di più di un lotto, con dovere di reperibilità e prontezza di intervento 24 ore su 24). E si consideri ancora che per le nevicate la Provincia spende in media ogni anno - se le precipitazioni stanno nella norma - 1,6-1,7 milioni di euro. Orientativamente si può dire che questa nevicata del 18 gennaio è costata attorno al mezzo milione di euro, pensando anche agli interventi che si renderanno necessari per sistemare le strade».
L’assessore ammette i disagi: «C’è stato un paio di casi con disguidi e ritardi che possono essere imputabili alla Provincia - dice l’assessore Milesi -. Per esempio sull’asse interurbano e sulla Briantea. La paralisi quasi totale è stata però in città: si è bloccato il cuore, con intasamenti a catena e con congestioni dal centro fino alla periferia. Il grosso delle strade provinciali, specialmente in montagna, dove la gente è forse meglio predisposta, è stato tutto sommato agevolmente percorribile. Non si sono avuti grandi intralci. Dove ci fossero responsabilità accertate, saranno comunque presi i provvedimenti che si renderanno necessari».
IN A4 - Traffico rallentato anche in autostrada, perché, anche se le carreggiate sono state ripulite e sono percorribile, tutti gli automobilisti che hanno avuto difficoltà a percorrere le statali si sono riversati in A4.
Insomma la situazione sta rientrando nella norma con una nota positiva: le forze dell’ordine fin da ieri sera segnalano solo incidenti di lieve entità. Gli interventi dei vigili del fuoco sono stati limitati per ora a rami e piante spezzati dalla neve e al soccorso agli automobilisti rimasti in panne.
E c’è qualcuno che si è fatto male
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Le foto di questa mattinaLa prima neve in Città Alta (PTB)
(19/01/2005)
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