Richiami vivi: via libera al progetto della Regione

Il consiglio regionale della Lombardia ha dato via libera al progetto di legge sui "richiami vivi" utilizzati dai cacciatori. L’obiettivo, vista la carenza di questi richami, è di evitare l’acquisizione illegale attraverso una ricostruzione del patrimonio faunistico e successivi prelievi selettivi e controllati. Il provvedimento è stato proposto da Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all’Agricoltura."Con questo provvedimento, in conformità con quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea - ha spiegato l’assessore Beccalossi - la Regione Lombardia si propone di risolvere il problema della carenza dei richiami necessari per la caccia da appostamento, ricostituendo un patrimonio di capi quantitativamente sufficiente alle esigenze dell’attività venatoria, da prelevarsi con modalità selettive, regolamentate e controllate". I dati ufficiali forniti dalle amministrazioni provinciali dimostrano infatti che il divario tra il fabbisogno di richiami vivi e la loro disponibilità effettiva è troppo ampio, e che il permanere di questa situazione rischia di creare i presupposti per un fenomeno allargato di acquisizione illegale di "uccelli da richiamo", causando un evidente danno alle popolazioni delle specie di appartenenza. "Abbiamo lavorato - ha concluso Viviana Beccalossi - in maniera razionale e fattiva dimostrando la giusta attenzione verso la caccia e i cacciatori, superando un ostruzionismo preconcetto, consapevoli di aver agito con il giusto rispetto per l’ecosistema".(01/08/2006)

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