Si sta per scrivere la parola fine sulla triste storia di Bajwa Bawinder, l’uomo di 34 anni di nazionalità indiana trovato morto lunedì scorso in una cascina abbandonata a Trescore. Dall’India la moglie avrebbe fatto sapere di non poter sostenere i costi per il rimpatrio della salma, che quindi resterebbe in Italia dove dovrebbe essere sepolta.
Delle pratiche per il momento si sta occupando Ram Hari, l’amico di nazionalità indiana residente a Trescore che ha riconosciuto Bajwa Bawinder. Intanto dall’Austria, dove vive, sta arrivando il fratello della vittima: una sua decisione di sostenere i costi del rimpatrio potrebbe cambiare i termini della vicenda.
Altrimenti entro domani si dovrebbe sapere quando si svolgeranno i funerali e dove la salma sarà sepolta. Bajwa Bawinder era giunto nella Bergamasca da Karurthala, la sua città natale, nella zona est dell’India, circa 9 anni fa.
A Karurthala Bajwa custodiva i suoi affetti più cari: sua moglie Kaur Sarbjit di 30 anni e la figlia Komal di 4 anni. La sua era stata una partenza sofferta, una rottura dolorosa verso un futuro incerto che a Trescore ha avuto un tragico epilogo.
(08/01/2004)
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