Regolarizzava gli immigrati «Imprenditore» in manette

Con un vero e proprio tariffario un falso imprenditore vendeva agli immigrati tutto l’occorrente per regolarizzare la loro presenza in Italia: dalla semplice busta paga, utile per i rinnovi, costo 150 euro, al permesso di soggiorno completo, tariffato a 2.100 euro. Ma per l’organizzatore - un bresciano di 48 anni - è stata fatale l’occhiata che un funzionario della Questura di Bergamo ha dato a una pratica: ha visto il suo nome, l’ha riconosciuto, e ha fatto partire le indagini che hanno portato al suo arresto. Gli agenti della Squadra mobile hanno bloccato l’«imprenditore» ieri mattina a Pisogne, dove abita. Ora è in carcere e deve rispondere dell’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di falso ideologico. Nell’ultimo anno aveva regolarizzato 112 extracomunitari, 27 dei quali in provincia di Bergamo.

Pur non essendo titolare di alcuna ditta, preparava documenti falsi come attestazioni Inps e false buste paga. Presentava - complice il fatto che la pratica non costa nulla - anche le dichiarazioni all’Inail, false, di nuova assunzione.

(11/11/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA