Redondi: nessun franco tiratore
ma la spiegazione non convince

Nessun «franco tiratore» nella maggiioranza di Palazzo Frizzoni. Lo sostiene il presidente del Consiglio comunale, il leghista Guglielmo Redondi, che mercoledì sera, nella votazione per la sua elezione a presidente, ha raccolto 22 dei 25 voti a disposizione della maggioranza.

In un comunicato diffuso dall'Ufficio stampa del Comune , Redondi fa sapere di «ringraziare i consiglieri comunali che mi hanno dato la loro fiducia. Svolgerò il mio compito con la massima disponibilità, applicando i regolamenti con buon senso e con rispetto verso i colleghi consiglieri e verso tutti i cittadini. Tengo a precisare – conclude Redondi - che all’interno della maggioranza non vi è stato alcun franco tiratore come invece riportato da alcuni media. Da una veloce ricostruzione è emerso infatti che durante la seconda votazione necessaria per l’elezione del presidente, due esponenti della maggioranza hanno, entrambi per errore materiale, l’uno indicato un nome diverso dal mio, l’altro originato una scheda nulla (comunicazione fornitami dagli interessati subito dopo la votazione). Infine il terzo (per la cronaca il sottoscritto) ha optato per la scheda bianca. Conti alla mano, ai 22 voti favorevoli si aggiungono i 3 di cui sopra per un totale di 25».

Sarà, ma i voti favorevoli sono stati e restano 22.  È comunque curioso sapere che è possibile, per «errore materiale», scrivere un nome diverso da quello che si vorrebbe scrivere o - addirittura - scrivere qualcosa che invalidi la scheda.


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