Cronaca / Bergamo Città
Martedì 15 Luglio 2014
Rata Tari, per 65 mila cittadini
domani ultimo giorno per pagare
La brutta notizia è che mercoledì 16 luglio è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata della Tari. La bella notizia è che costerà meno, perché l’importo sarà inferiore di circa il 3% rispetto all’anno scorso, quando c’era la Tares. Ma vediamo come si paga e perché.
La brutta notizia è che mercoledì 16 luglio è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata della Tari. La bella notizia è che costerà meno, perché l’importo sarà inferiore di circa il 3% rispetto all’anno scorso, quando c’era la Tares. Ma vediamo come si paga e perché.
Per chi avesse fatto confusione tra gli innumerevoli acronimi sfornati dal ministero dell’Economia negli ultimi anni, la Tari è la tassa sui rifiuti e il gettito generato (circa 18 milioni e 100 mila euro per il Comune di Bergamo) serve per coprire il servizio (la tassa viene costruita partendo proprio dal piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti, che contempla raccolta e smaltimento ma comprende anche la pulizia delle strade, spazzamento della neve e tutti gli altri servizi offerti da Aprica, la società del gruppo A2A).
Mercoledì è quindi l’ultimo giorno utile per versare la prima rata della Tari, sia per chi effettua il pagamento in quattro rate e sia per chi, in alternativa, opta per un versamento in soluzione unica. Per chi decide di pagare la tassa a rate le altre date da segnare sul calendario sono: la seconda scadenza, il 16 settembre, la terza il 17 novembre, e la quarta e ultima scadenza, il 16 gennaio 2015.
I contribuenti che nelle scorse settimane (a partire dai primi di giugno) hanno ricevuto a casa il modulo F24 per poter procedere al pagamento sono 65.000 (cittadini che occupano a qualsiasi titolo l’immobile e che quindi producono effettivamente i rifiuti). Per procedere con il pagamento basta recarsi negli istituti di credito o negli uffici postali con il modello precompilato, mentre ai contribuenti che hanno fatto richiesta di usufruire del versamento attraverso rapporto interbancario diretto (ex rid ora sdd) è stato già inviato lo schema riepilogativo degli importi che verranno addebitati.
Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 15 luglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA