Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 18 Dicembre 2013
Rapinati da una coppia elegante
Il colpo ha fruttato 200 mila euro
Potevano davvero sembrare due clienti facoltosi, in giro a far compere di lusso in vista del Natale. Quando l’antiquario ha visto entrare quel signore di mezza età con barba, occhialini e borsalino, a tutto poteva pensare tranne che a un rapinatore. Con un colpo di ben 200 mila euro.
Potevano davvero sembrare due clienti facoltosi, in giro a far compere di lusso in vista del Natale. Quando l’antiquario ha visto entrare quel signore di mezza età con barba, occhialini e borsalino, a tutto poteva pensare tranne che a un rapinatore. Con un colpo di ben 200 mila euro.
Per giunta, accompagnato da una donna elegante, occhiali da sole e modi gentili. Invece anche il look della coppia faceva parte del piano per passare inosservati nel salotto del centro cittadino, mettere a segno il colpo in pieno giorno e sparire di nuovo, confondendosi tra la folla. Un piano architettato nei dettagli e probabilmente studiato già da diverso tempo. Ad essere presa di mira è stata una gioielleria sui generis, che tratta preziosi antichi e non commerciali: articoli non facili da smerciare e che probabilmente già prima del colpo avevano un acquirenti designato. Una volta dentro, con calma e senza scomporsi, la coppia ha ordinato all’antiquario di aprire la cassaforte e si è diretta con decisione verso il locale dove è custodita. E per finire, i banditi si sono portati via pure il registratore con i filmati delle telecamere a circuito chiuso del negozio. Hanno agito a volto scoperto e quindi sapevano di essere stati ripresi. Quei video, perciò, erano da far sparire.
I banditi erano dunque ben informati: forse avevano fatto un sopralluogo nei giorni scorsi o avevano ricevuto buone dritte da qualcuno bene informato. Sapevano anche che il titolare era a Roma per impegni professionali e che in negozio era rimasto soltanto suo fratello? Oppure è un caso che abbiano deciso di colpire proprio ieri mattina? Sapevano anche che le vetrine erano in fase di allestimento e che quindi buona parte dei gioielli erano in cassaforte? Le indagini della squadra mobile della questura passano anche da questi interrogativi.
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