Rapina e violenza sessuale in treno
32enne fermato dalla Squadra Mobile

Rapina e violenza sessuale. Sono le accuse che hanno portato al fermo da parte della Squadra Mobile di Bergamo di un 32enne.

I fatti contestati all’uomo - un cittadino originario del Burundi, in Italia da clandestino e con precedenti specifici - risalgono alla sera del 12 dicembre 2014: vittima una ragazza italiana di 22 anni residente a Bergamo.

L’accusato - che si è sempre nascosto alle autorità utilizzando svariati nomi di fantasia e che aveva precedenti penali in materia di reati sessuali - è stato fermato la sera del 21 gennaio.

Rapina e violenza risalgono al 12 dicembre. Le ricerche sono scattate il pomeriggio successivo quando la vittima ha denunciato quello che le era accaduto la sera prima mentre si trovava sul treno regionale Bergamo-Milano Porta Garibaldi all’altezza della stazione di Carnate. Aveva raccontato che un uomo di colore, sotto la minaccia di un coltello da cucina, si era prima fatto consegnare il suo iPhone 6, con all’interno la sim card, poi aveva iniziato a toccarla, costringendola a baciarlo.

Il presunto colpevole è stato rintracciato grazie all’analisi del tabulato telefonico, richiesto e ottenuto tramite la Procura della Repubblica di Monza. Si è così scoperto che la sera del 12 dicembre alle 21:23 l’iPhone è stato usato per contattare un cittadino marocchino, regolare sul territorio nazionale, muratore e venditore ambulante.

L’uomo è stato rintracciato a Cormano, dove gestisce una bancarella attraverso la quale vende e compra merce usata di vario genere, tra cui telefoni cellulari. Ha confermato di essere stato contattato da una persona che aveva avuto modo di conoscere in passato proprio al mercatino dell’usato e che gli aveva proposto l’acquisto dell’iPhone a 300 euro.

Dal numero memorizzato nella rubrica telefonica la polizia è risalita all’accusato. La ragazza ha riconosciuto in una fotografia l’uomo che l’aveva rapinata e violentata. Le intercettazioni telefoniche hanno consentito alla Mobile di localizzare l’utilizzatore dell’utenza nella zona della stazione di Bergamo. Qui è stato rintracciato mentre stava per prendere il treno.

In tasca aveva un coltello da cucina a lama liscia e una bomboletta al peperoncino non a norma di legge. Altri 5 coltelli simili sono stati trovati nel suo domicilio. L’uomo è stato fermato e ora è nel carcere di via Gleno.

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