
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 07 Febbraio 2015
Rapina con la roulette russa nel 2001
Dopo 12 anni di galera, ancora arrestato
Ormai quattordici anni fa aveva rapinato, con dei complici, un imprenditore di Torre Boldone, costretto nella sua villa a sottoporsi alla roulette russa durante il colpo.
Venerdì 6 febbraio Alban Ndoj, albanese di 35 anni, è finito di nuovo nei guai. La polizia di Terni lo ha infatti arrestato perché ritenuto a capo di una banda di dieci persone (tutte fermate tra giovedì sera e l’alba di ieri) che, secondo gli inquirenti, stava progettando una nuova rapina in villa.
In questo caso il gruppo di albanesi voleva colpire in una casa isolata sulle colline di Terni, forse puntando anche al sequestro di uno dei residenti. La polizia della città umbra ritiene inoltre che i dieci albanesi arrestati avessero già messo a segno una cinquantina di furti, quasi esclusivamente nel centro Italia. Ora la banda voleva puntare su un colpo più corposo e meglio architettato. Ma che l’intervento della polizia, che li teneva sotto controllo da tempo, lo ha scongiurato.
Ritornato in libertà dopo aver scontato i 12 anni di reclusione per il colpo di Torre Boldone, Alban Ndoj - se le nuove accuse saranno confermate - sarebbe dunque tornato a delinquere, con modalità del tutto identiche a quelle che terrorizzarono anche la Bergamasca. Nella notte tra il 3 e il 4 settembre del 2001, infatti, assieme a tre complici fece irruzione nella villa di Torre Boldone, terrorizzando il padrone di casa.
Per costringerlo infatti ad aprire la cassaforte, lo sottoposero alla tortura psicologica della roulette russa. Tre colpi andarono a vuoto e poi i banditi fuggirono con due milioni di lire in contanti e un Rolex: una decina di giorni dopo la Squadra mobile della questura di Bergamo era risalita a Ndoj e lo aveva arrestato.
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Giancarlo Passalacqua
10 anni, 2 mesi
Caro Roberto Carosio non mi dica che non sa quali forze politiche italiane siano più affascinate dalla comunità multietnica,intendiamoci di principio non ho nulla da ridire sulla comunità multietnica , ho da ridire su quelle forze politiche che giustificano e non vogliono pene severe per chi delinque sia esso italiano o straniero, e tollerano e giustificano una invasione senza regole.
Roberto Carosio
10 anni, 2 mesi
Non capisco cosa vuol dire " facciamone una battaglia politica". I nostri governanti, democraticamente eletti e non, hanno il potere e, nonostante questo imperante dliagare della delinquenza, non vengono sfiorati dai problemi dei cittadini. E' con rammarico che mi sono convinto che ogni nostra reazione è INUTILE, putroppo!
giovanni mondini
10 anni, 2 mesi
ha fatto solo otto anni di galera . L'imprenditore dopo la rapina/sequestro si è ammalato e da quel giorno nulla è stato più come prima.
alessandro casimiei
10 anni, 2 mesi
Albanesi brava gente...... (statisticamente la percentuale di Albanesi dedita al crimine è altissima, e quelli che ancora non hanno commesso alcun crimine comunque contemplano l'atto criminale come ultima ratio in caso di necessità)
Maurizio Perini
10 anni, 2 mesi
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio!
Claudio Ceribelli
10 anni, 2 mesi
Sono indignato. Con la roulette russa è come se avessero ucciso il proprietario di casa ed i familiari. E il terrorista è libero. E persegue nello stesso "lavoro". E non è comunitario. E lo teniamo in Italia. Scusate ma non capisco.
Giancarlo Passalacqua
10 anni, 2 mesi
Perché non è stato rimpatriato in Albania come indesiderabile ? Non solo ha fatto rapine ma sottoporre il rapinato alla roulette russa indica una efferata malvagità questa persona deve rimanere in carcere ,quanto meno rimpatriarlo in Albania. Bisogna cambiare le pene carcerarie per certe efferatezze ,carcere a vita per chi non capisce la lingua italiana scriviamo carcere sino a che morte non sopravvenga ,chiediamo e pretendiamo che i magistrati e psicologi che attestano l'avvenuto recupero di chi ha commesso delitti o infrazioni con efferata malvagità abbiano una patente a punti ,chi sbaglia grossolanamente non può continuare a fare questo mestiere,quantomeno va sanzionato. Facciamone una battaglia politica l'argomento lo merita ed è d'obbligo per tutelare la gente onesta.