Raffiche di vento fino a 100 km/h Danni e feriti in città e provincia

Un vento eccezionale, che ha sfiorato i 100 chilometri orari, ha sferzato questo pomeriggio città e provincia, provocando danni un po’ ovunque, feriti - in particolare motociclisti - e situazioni che, solo per un caso, non hanno avuto gravi conseguenze. Conferma l’Arpa, Agenzia regionale protezione ambiente, che la velocità del vento ha avuto punte tra i 90 e i 100 chilometri orari, calcolati come media sui 10 minuti.Il risultato è stato devastante: alberi anche di grosso fusto abbattuti, tegole volate per aria, semafori e cartelloni sradicati.

Ha ceduto anche la parte terminale del traliccio per le telecomunicazioni situato alla Maresana. Risultato: per tutta la serata e fino domani mattina non sarà possibile ricevere il segnale tv di Retequattro sul canale 59, polarizzazione V.

Complessivamente sono stati oltre 150 gli interventi dei vigili del fuoco e polizia locale in città. Le situazioni più gravi si sono verificate in via Mazzini dove un albero di dimensioni consistenti è finito su alcune auto in sosta ed ha rischiato di coinvolgere anche pedoni: in particolare l’ha scampata bella una signora passata con il suo bambino solo pochi istanti dopo che l’albero si è abbattuto sulla strada. Altri alberi o grossi rami sono finiti sull’asfalto in via Legrenzi-via Carducci e alla rotonda Locatelli, mentre le forti raffiche di vento hanno divelto la recinzione del parcheggio di McDonald in piazzale Marconi. A Porta Sant’Agostino è stato abbattuto il palo del semaforo, diversi altri semafori sono stati piegati o abbattuti in diversi punti della città. Alcuni motociclisti sono rimasti feriti - per fortuna in modo non grave - finiti a terra a causa delle forti raffiche. Situazioni analoghe sono state segnalate in provincia con alberi abbattuti a Serina, Zogno, Calcio; ad Albano Sant’Alessandro è rimasto ferito un giovane caduto dal ciclomotore, mentre a Lurago, sulla statale per Bergamo, un ciclista è stato colpito da un grosso ramo d’albero.

(19/11/2004)

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