Raccolta medicinali per i più bisognosi

Un esercito di oltre 5 mila e 500 volontari della Compagnia delle Opere in campo per sostenere il Banco farmaceutico in occasione della quinta «Giornata nazionale di raccolta del farmaco». Sabato 12 febbraio, in 66 province, 700 comuni e 1.600 farmacie che esporranno la locandina della raccolta, sarà possibile acquistare un farmaco e donarlo a chi ne ha bisogno. L’iniziativa si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica. Grazie al gesto concreto di migliaia di donatori, in quattro anni, il Banco farmaceutico ha potuto raccogliere 300 mila medicinali per un valore economico di circa 1,7 milioni di euro. La «Giornata nazionale di raccolta del farmaco» si svolge ogni anno il secondo sabato di febbraio ed è organizzata dal Banco farmaceutico, in collaborazione con la Federazione Impresa Sociale-Compagnia delle opere e la Lombarda, associazione fra titolari di farmacia di Milano, Lodi e province.

Il prossimo 12 febbraio, i volontari spiegheranno l’iniziativa ai cittadini, mentre i farmacisti consiglieranno il tipo di farmaco di cui è maggiormente avvertito il bisogno. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 240 mila persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, assistite dai 500 enti assistenziali convenzionati con il Banco farmaceutico in tutta Italia. Si raccoglieranno in particolare farmaci per la febbre, per il raffreddore, per curare i dolori, per l’influenza, per lo stomaco, lassativi, collirio, fermenti lattici, disinfettanti. Questo sistema di raccolta e ridistribuzione di farmaci non necessita di ricetta medica, e coinvolgerà: i donatori che il giorno della raccolta si recheranno presso una delle farmacie che aderiscono all’iniziativa, il farmacista, i volontari del Banco farmaceutico, gli enti di assistenza e chi ha bisogno. La raccolta avverrà nel seguente modo: il volontario del Banco farmaceutico, presente all’interno della farmacia, informerà e sensibilizzerà i clienti sull’iniziativa, il cliente-donatore acquisterà il farmaco, il farmacista compilerà, con i dati del farmaco donato, un coupon e rilascerà un apposita ricevuta al donatore, che, a sua volta, dovrà deporre il farmaco nel contenitore del Banco farmaceutico all’interno della farmacia. Nei giorni successivi la raccolta il farmacista riconsegnerà al Banco farmaceutico i coupons dei farmaci raccolti. Il Banco farmaceutico li ridistribuirà agli enti di assistenza convenzionati secondo le loro esigenze, gli enti a loro volta ridistribuiranno i coupons ai loro assistiti. A questo punto l’indigente potrà recarsi in farmacia dove, dietro presentazione del coupon, il farmacista gli dispenserà il farmaco di cui necessita.

(03/02/2005)

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