«Qui in Sicilia perdo la faccia
La burocrazia rallenta tutto»

Potrebbe ricucirsi a breve lo strappo tra il bergamasco Antonello Pezzini, consulente della Regione Sicilia per il Patto dei sindaci, e la stessa Regione. L’esperto di fiducia di Rosario Crocetta aveva comunicato allo stesso governatore la volontà di rinunciare all’incarico.

Potrebbe ricucirsi a breve lo strappo tra Antonello Pezzini, consulente della Regione Sicilia per il Patto dei sindaci, e la stessa Regione, o meglio il suo assessorato all’Energia. Nei giorni scorsi l’esperto di fiducia di Rosario Crocetta aveva comunicato allo stesso governatore la volontà di rinunciare all’incarico.

«Tutta colpa dell’eccessiva burocrazia. Parliamoci chiaro, quello che a Bergamo facciamo in un mese, qui, con tutti questi cavilli, lo si fa in un anno. La Sicilia è bellissima e i siciliani sono persone splendide, ma non hanno la concezione del tempo», dice Pezzini, raggiunto telefonicamente a Catania dove era impegnato in una serie di incontri con gli amministratori.

«E io non posso perderci la faccia. Lavoro a Bruxelles da vent’anni ormai, lì mi conoscono tutti e sanno come opero – ha aggiunto –. Quando ho un percorso da seguire lo rispetto, cosa impossibile da ottenere con i funzionari dell’assessorato all’Energia della Regione Sicilia. Non c’è collaborazione, pare anzi che remino contro, forse preoccupati di vedersi sottrarre una parte di potere».

Ma poi apre uno spiraglio. «In questi giorni, oltre alle telefonate quotidiane di Crocetta, che stimo moltissimo e per cui avevo accettato l’incarico, mi hanno contattato anche una trentina di consiglieri regionali pregandomi di continuare. Chiederanno un’audizione dell’assessore all’Energia, Nicola Marino, in assemblea regionale».

Per il momento, il super consulente si dichiara disponibile a proseguire, ma solo per fornire in via di amicizia i propri consigli al governatore, senza quindi la responsabilità di un incarico. Ma non è detto che non torni sulle proprie posizioni.

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