Quattro morti in dieci anni
Bosco fatale per i fungaioli

Quasi ogni anno un infortunio grave e nell’arco di un decennio quattro morti. Tutti concentrati in un’area boscosa nella zona di Mezzoldo, quella del Ponte dell’Acqua. Una zona insidiosa da affrontare con cautela.

Quasi ogni anno un infortunio grave e nell’arco di un decennio quattro morti. Tutti concentrati in un’area boscosa nella zona di Mezzoldo, quella del Ponte dell’Acqua. Una zona insidiosa da affrontare con cautela.

Il sindaco Domenico Rossi l’aveva detto l’altro giorno in occasione dell’incidente mortale che ha coinvolto un fungaiolo: «State attenti, la montagna è tanto bella quanto insidiosa, per cui quando venite per escursioni o in cerca di funghi state attenti a dove andate, non allontanatevi troppo dal sentiero tracciato che di funghi se ne trovano ugualmente».

«È peggio che andare in guerra – aveva aggiunto – perché non passa anno, purtroppo, che non succeda qualche fatalità».

L’appello a moltiplicare l’attenzione viene anche da chi si occupa della sicurezza in montagna. «State attenti – rimarca il vice delegato della Sesta delegazione orobica del soccorso alpino Gianni Gamba – soprattutto a dove si mettono i piedi. Sembra una banalità e invece questa semplice avvertenza è importante. Si evitino i boschi impervi, preferendo quelli più pianeggianti».

Tutto su L’Eco di Bergamo del 29 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA